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BoE e sterlina, oggi protagoniste. Le previsioni degli analisti

Archiviata la paura da Brexit, i mercati guardano ancora all'Inghilterra ma questa volta con un occhio meno nervoso, soprattutto sulla sterlina e sull'intervento che oggi arriverà dalla Bank of England.

La situazione sul campo

Una situazione che, per quanto confusa, permette se non altro di capire i primi movimenti decisi dalle autorità, adesso che il nuovo governo è in fase di insediamento. Infatti, quasi a voler recuperare il tempo perso dopo la sorpresa della vittoria dei Leave, Theresa May, nuovo premier britannico, si è messa subito all'opera non solo nello scegliere i suoi collaboratori, ma anche la squadra di governo e, sopratutto nel parlare alla nazione volendo, come prima mossa, riguadagnare quell'unità persa nelle ultime consultazioni referendarie.

Intanto la divisa nazionale, dopo il crollo dei giorni scorsi, sta iniziando una lenta ripresa, anche se la cautela è d'obbligo e “short” è ancora la parola d'ordine, per lo meno fino alle 13 di oggi quando la BoE potrà dare lumi al riguardo. Gli esperti sono concordi nel vedere la sterlina ancora debole per diverso tempo. In particolare quelli di Bank of America (Swiss: BAC.SW - notizie) puntano sull'atteggiamento dovish di Mark Carney, governatore della banca centrale inglese.

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Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) previsioni degli analisti

Stando alle loro previsioni, è facile pensare a un taglio dei tassi di 40 punti anche se le reiterate preoccupazioni espresse per il pericolo di tassi troppo bassi, non escludono un taglio meno radicale a 25 punti base. Le incertezze sul futuro della sterlina consigliano di vendere sui rally.Da Goldman, invece, si ondeggia tra la riunione di oggi e la prossima, prevista per il 4 agosto, (Barclays (Londra: BARC.L - notizie) preferisce invece proprio questa data per eventuali novità concrete) nella quale si potrebbe vedere il ritorno del Quantitative Easing e un taglio dei tassi di 25 punti base. Guardando al cambio si parla di GBP/USD a 1,20 tra 3 mesi, che diventerà 1,21 nei prossimi 6 fino ad arrivare a 1,25 tra un anno. Per quanto riguarda invece il cambio EUR/GBP si parla di un appuntamento tra tre mesi che vedrà il rapporto a 0,90, 0,86 sui 6 mesi e 0,80 entro un anno.

Anche da Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) si parla di nuovi stimoli, realtà ormai certa, andando addirittura a tagli estremamente generosi, pari a 45 punti baseoltre al QE in arrivo. Dalla parte opposta Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) che piazza previsioni sui tagli a non oltre 0.25%. Anche Citi non va oltre i 25 punti di tagli e un QE che sarà varato nella riunione del 4 agosto, con la riunione di oggi che arriverebbe ad essere preparatoria visto che uno scenario in cui vengano presi provvedimenti numerosi quanto radicali (QE, taglio tassi di 50 punti e nuovi FLS), tutti insieme, oggi, è dato solo al 5%.

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