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Borsa Milano chiude in calo, pesano energetici, sale Pop Milano

Un trader a lavoro durante queste giornate natilizie indossa un cappello da Babbo Natale. REUTERS/Lucas Jackson

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo una seduta caratterizzata da scambi molto sottili, a causa della chiusura per festività della borsa di Londra e in vista del nuovo lungo ponte del 31 dicembre, dopo quello natalizio appena trascorso.

La debolezza ha contraddistinto tutto l'azionario europeo, zavorrato dai titoli energetici che risentono della nuova discesa dei prezzi del greggio. Il Brent perde quasi il 3%, vicino ai minimi di undici anni.

Anche la discesa degli utili delle società industriali cinesi, diminuiti a novembre per il sesto mese consecutivo, contribuisce a mettere sotto pressione i mercati azionari.

L'indice FTSEMib ha chiuso in calo dello 0,41%, l'Allshare dello 0,27%. Volumi appena sopra un miliardo di euro. Il benchmark europeo, l'indice FTSEurofirst 300, segna -0,57%.

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** Bancari in ordine sparso. MPS ha guadagnato lo 0,4% dopo l'annuncio della cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza per 1 miliardo di euro. In deciso rialzo POP MILANO (+1,71%). Negative, invece, le big come INTESA SP e UNICREDIT.

** La debolezza del greggio pesa sul settore petrolifero con ENI in flessione dello 0,64% e SAIPEM dell'1,29%. Giù anche TENARIS (-1,86%)

** Ben raccolta MEDIASET in rialzo dello 0,88%.

** RCS ha guadagnato il 7% sempre sulla scia del nuovo piano industriale presentato la scorsa settimana dopo aver toccato un minimo storico a 0,446 euro il 15 dicembre.. E' inoltre di oggi la notizia che Schroders Plc detiene il 5,087% della società a titolo di indiretta gestione non discrezionale del risparmio.

** Corposo rimbalzo per TREVI (+11,08%) che si aggiunge al +14,5% registrato nell'ultima seduta di Borsa il 23 dicembre. Il balzo è da collegarsi alle attese per l'assegnazione dei lavori per la messa in sicurezza della diga di Mosul in Iraq. Peraltro, segnala un trader, la risalita arriva dopo che il titolo ha toccato un minino a 1,08 euro a metà dicembre.

** Nuovo rialzo per PININFARINA, oggi salita del 14,87 a 3,45 euro, ben sopra il prezzo d'Opa di Mahindra a 1,1 euro. Il titolo resterà quotato alla Borsa di Milano anche dopo l'acquisizione da parte del gruppo indiano.

** In evidenza ZUCCHI (+15%) dopo la sottoscrizione dell'accordo con le banche finanziatrici.

** Si segnala infine il balzo registrato da SNAI nel pomeriggio, con un picco di volumi, più che doppi rispetto alla media giornaliera degli ultimi 30 giorni. C'è anche da dire che prima di rimbalzare il titolo ha toccato i minimi da agosto 2013.

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