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Borsa Milano poco mossa in attesa dati Usa, banche in rally, pesanti Stm e Tenaris

L'edificio della Borsa di Milano nel centro di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari oscilla intorno alla parità in un mercato che continua a evidenziare l'incertezza degli investitori sulle prospettive dell'economia, nonostante alcuni buoni segnali giunti dal fronte dei risultati trimestrali.

Riprendono fiato i bancari grazie ai positivi conti di Deutsche Bank e Barclays mentre sembrano placarsi i timori sullo stato di salute del settore bancario Usa, con First Republic Bank che recupera negli scambi del preborsa di Wall Street dopo il crollo di ieri.

L'attenzione per il resto della seduta si sposta sul fronte macro con la stima sul Pil Usa del primo trimestre, dato attentamente monitorato in chiave Fed.

Mentre i futures sull'azionario Usa viaggiano in territorio positivo, poco dopo le 13,00 il FTSE Mib cede un frazionale 0,09%. Scambi sull'azionario milanese pari a 1 miliardo di euro.

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Tra i titoli in evidenza:

In un comparto bancario che cerca di riguadagnare terreno dopo tre sedute consecutive di intense vendite, Unicredit si mette in evidenza con un rialzo del 2,3% circa dopo la notizia sul via libera al rimborso anticipato del bond AT1 da 1,25 miliardi, con la banca guidata da Andrea Orcel che sottolinea di non aver alcuna necessità di emettere strumenti di questa categoria in futuro.

In rialzo sopra l'indice italiano del settore anche Bper che rimbalza del 2,4% dopo il -6,7% di ieri e Mps a +2,3%.

In fondo al FTSE Mib crolla del 7,5% STM in un mercato che si concentra sui timori di un rallentamento della crescita, in scia ai segnali di debolezza del settore chip a livello globale, tralasciando i risultati del primo trimestre migliori delle attese.

Sul fronte delle trimestrali bersagliata dalle vendite anche Tenaris penalizzata dall'outlook prudente offerto dalla società, nonostante i conti trimestrali sopra le stime.

A frenare l'indice FTSE Mib è anche il calo dei petroliferi di peso come Eni (-2%) e Saipem (-1,6%).

Cnh migliora e sale dell'1,2% in scia ai buoni conti della rivale statunitense Caterpillar.

Perde, infine, il 3% Juventus eliminata dalla Coppa Italia dopo la sconfitta di ieri sera contro l'Inter nella semifinale di ritorno della competizione nazionale.

(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)