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Borse in rialzo tranne il Dax. Focus su dati Usa e verbali Fed

La flessione di ieri è stata seguita da un piccolo rimbalzo per la piazza azionaria giapponese che ha visto il Nikkei 225 terminare gli scambi in progresso dello 0,27%. A favorire il ritorno di qualche acquisto ha contribuito il buon andamento delle materie prime, in particolare del petrolio che si è riportato sui massimi da un mese in attesa del report sulle scorte Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.

In lieve progresso le Borse europee con l'unica eccezione del Dax30 che arretra dello 0,27%, mentre il Cac40 e il Ftse100 mostrano un frazionale progresso rispettivamente dello 0,06% e dello 0,17%.
In Europa è stato diffuso il dato fiale dell'indice PMI che a marzo si è attestato a 56,4 punti, in frenata rispetto ai 56,7 punti della lettura preliminare e al di sotto del consensus che prevedeva una conferma di quest'ultima. L'indice PMI servizi è calato dai 56,5 a 56 punti, al di sotto dei 56,5 messi in conto dagli analisti.

In Germania la lettura finale dell'indice PMI servizi di marzo è stato pari a 55,6 punti, in linea con l'indicazione preliminare e con le stime del mercato, mentre lo stesso dato in Francia è calato da 58,5 a 57,5 punti, al di sotto dei 58,2 su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.
Infine, in Italia l'indice PMI servizi di marzo è peggiorato da 54,1 a 52,9 punti, a fronte della previsione di un rialzo a 54,3 punti.

In lieve progresso Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge in direzione dei 20.300 punti con un rialzo dello 0,14%.
Tra le blue chips arretra dell'1,48% Fca malgrado il titolo sia stato confermato nella conviction buy list di Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) con un prezzo obiettivo a 20 euro. Segno meno anche per Exor che perde lo 0,97% in attesa dei dati dell'esercizio 2016 che saranno diffusi in giornata.

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In rosso gli assicurativi con Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) in flessione dell'1,09%, seguito da Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) che scendono dell'1,07% e dello 0,77%.
Deboli i titoli del settore lusso con YNap in calo dello 0,95%, seguito da Ferragamo e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che scendono dello 0,54% e dello 0,29%, mentre Moncler resta a galla con un rialzo dello 0,18%.

In corsa del 2,69% Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) dopo che la società ha fornito indicazioni molto positive per il primo trimestre di quest'anno.
Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) i titoli del settore oil con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) in ascesa dell'1,41% e dello 0,52%, seguiti da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che si accontenta di un vantaggio dello 0,18%.

Bene i bancari tra i quali spicca Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che progredisce dell'1,28% dopo che Goldman Sachs ha confermato il titolo nella sua conviction buy list con un target price alzato da 19 a 19,4 euro.
Bper Banca avanza dell'1,27%, tallonato da Banco BPM e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che salgono entrambi dell'1%, mentre sono più cauti Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un vantaggio dello 0,31% e dello 0,24%.

Sul fronte macro Usa è in agenda l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più rilevante sarà la stima ADP che con riferimento al mese di marzo dovrebbe mostrare un saldo positivo di 194mila nuovi posti di lavoro nel settore privati, in frenata rispetto alle 298mila unità di febbraio.

Per il dato finale dell'indice PMI servizi di marzo di prevede una conferma della lettura preliminare a 52,9 punti, in calo rispetto ai 53,8 della versione definitiva di febbraio. In calendario anche l'indice ISM servizi che a marzo dovrebbe calare da 57,6 a 57 punti.

Due ore prima della chiusura di Wall Street è prevista la pubblicazione delle minute del FOMC, ossia dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria tenutasi il 14 e il 15 marzo scorsi.

Da segnalare che prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari a 2,79 dollari.

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