Cdp, Guzzetti sollecita accordo con governo, 3 posti in cda a Fondazioni

LUCCA (Reuters) - Il presidente delle Fondazioni Giuseppe Guzzetti ha sollecitato un accordo al più presto con il governo per trovare una soluzione al riassetto della Cdp, di cui sono azioniste di minoranza, dicendo che non ci saranno ostacoli da parte degli enti. "E' nell'interesse di tutti che questa cosa si chiuda ieri anziché oggi", ha detto Guzzetti a chi gli chiedeva se l'accordo sia possibile. "Dovete chiedere ad altri indirizzi", ha aggiunto. Cdp è controllata dal Tesoro con oltre 80% e ha 64 Fondazioni azioniste con il 18,4%. "Per chi ha buona volontà c'è sempre l'obiettivo di arrivare a un accordo. Noi siamo gente di buona volontà e da settimane, da giorni e da oggi lavoriamo per raggiungere risultati positivi", ha aggiunto. Guzzetti ha chiarito cosa chiedono le Fondazioni per accettare il nuovo corso che il governo vuole imprimere alla Cdp, rinnovandone i vertici. "Noi vogliamo solo tranquillità per il futuro, basta", ha detto. "Una volta che abbiamo la tranquillità per il futuro, le nostre Fondazioni non frapporranno ostacoli a nessuno. Non sono in ballo i nomi e i posti, noi ci accontentiamo, come prevede lo statuto, di avere i tre posti della lista di minoranza. Non abbiamo chiesto altro". Il governo intende dare nuovo impulso all'attività della Cdp cambiando i vertici. Alla presidenza dovrebbe entrare Claudio Costamagna, al posto di Franco Bassanini, che oggi ha ribadito di non essere lui il problema. Come amministratore delegato il governo vuole Fabio Gallia, oggi AD di Bnl, al posto di Giovanni Gorno Tempini. (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia