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Cop27, nazioni più povere vogliono risarcimenti da compagnie petrolifere

Il simbolo della Cop27 a Sharm el-Sheikh

SHARM EL-SHEIKH, EGITTO (Reuters) - I leader dei Paesi più poveri hanno criticato i governi degli Stati più ricchi e le compagnie petrolifere per aver dato una spinta al riscaldamento globale, e hanno chiesto in occasione del vertice Cop27 sul clima in Egitto risarcimenti per i danni causati alle loro economie.

I piccoli stati insulari già colpiti da tempeste oceaniche sempre più violente e dall'innalzamento del livello del mare hanno invitato le compagnie petrolifere a pagare i risarcimenti utilizzando parte dei recenti ingenti utili, mentre gli stati africani in via di sviluppo hanno chiesto più fondi internazionali.

"L'industria del petrolio e del gas continua a guadagnare quasi 3 miliardi di dollari al giorno di utili", ha affermato Gaston Browne, primo ministro di Antigua, parlando alla conferenza a nome dell'Alleanza degli Stati insulari.

"È giunto il momento che queste società siano costrette a pagare una carbon tax globale sui loro utili come fonte di finanziamento per perdite e danni", ha affermato. "Mentre traggono profitto, il pianeta brucia".

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I commenti riflettono la tensione vista tra gli stati più ricchi e quelli più poveri durante i negoziati internazionali sul clima, nel corso della seconda giornata della conferenza, che durerà due settimane nella località balneare di Sharm el-Sheikh.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)