Corea del Nord, da Trump nuova frecciata a Kim. Russia: Usa provocano

MOSCA/WASHINGTON (Reuters) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivolto nuove parole d'insulto contro il leader nordcoreano Kim Jong Un, tacciando di fallimento il tentativo della diplomazia cinese di frenare la corsa al nucleare di Pyongyang, mentre Mosca ha accusato Washington di atteggiamenti deliberatamente provocatori.

"Il delegato cinese, appena tornato dalla Corea del Nord, non sembra aver avuto alcun impatto", ha scritto Trump sul suo profilo Twitter, apostrofando il leader nordcoreano con l'epiteto di "piccolo uomo missile", mentre mercoledì notte, in un discorso tenuto in Missouri, l'inquilino della Casa Bianca ha definito Kim un "malato di mente".

Trump si è impegnato ad aumentare le sanzioni nei confronti di Pyongyang, che questa settimana ha condotto un nuovo test balistico intercontinentale, lanciando il missile più sofisticato a sua disposizione, e ha sollecitato nuovamente Pechino ad usare la sua influenza contro la Corea del Nord.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in uno dei suoi commenti più duri sul tema finora, ha sottolineato come gli Stati Uniti stiano gestendo la situazione in maniera pericolosamente provocatoria, anche se la stessa Mosca ha condannato il test nordcoreano.

Lavrov ha puntato il dito contro le esercitazioni militari congiunte delle forze armate Usa e sudcoreane programmate per dicembre e ha accusato Washington del tentativo deliberato di "far imbufalire" Kim sul programma nucleare per avere così un pretesto per distruggere il Paese.

Lavrov ha inoltre completamente respinto l'invito degli Usa a rompere le relazioni con Pyongyang, defininendo la politica statunitense nei confronti della Corea del Nord profondamente sbagliata.

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