Enel: al via l'OPA Endesa Americas. Banche d'affari tutte buy

Dopo quattro sedute consecutive al ribasso, Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) prova a frenare la sua discesa e lo fa mantenendosi poco al di sopra della parità, con un frazionale rialzo. Il titolo, archiviata la giornata di ieri con un ribasso di quasi un punto e mezzo percentuale, ora passa di mano a 3,924 euro, con un rialzo dello 0,31% e oltre 25 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 38 milioni di pezzi.

Partita oggi l'OPA su Endesa Americas

Enel prova a mantenersi a galla nel primo giorno dell'OPA lanciata da Enersis America sulle azioni non detenute di Endesa Americas, pari al 40% del capitale sociale.
Enersis a partire da oggi e fino al 28 ottobre offrirà un corrispettivo di 300 pesos cileni per azione, per un esborso complessivo massimo, in caso di adesione integrale all'OPA, di circa 984,7 miliardi di pesos cileni.

L'operazione è prevista dal piano per la riorganizzazione in America Latina e per il riacquisto delle minorities, ed è finalizzata ad agevolare e supportare il buon esito della fusione per incorporazione di Endesa Americas e dell'altra controllata Chilectra Americas in Enersis Americas.

I giudizi delle banche d'affari su Enel

Gli analisti di Equita SIM ricordano che a valle dell'OPA Endesa America sarà fusa con Chilectra Americas, dando vita ad un'unica società per il controllo di tutte le attività non cilene, in Enersis Americas.
La SIM milanese conferma la sua view positiva sul processo di riorganizzazione e continua a puntare su Enel, ribadendo la raccomandazione "buy" con un prezzo obiettivo a 4,7 euro.

Un giudizio positivo viene espresso anche da Banca Akros che consiglia di accumulare il titolo in portafoglio, con un target price a 4,5 euro. Con riferimento all'OPA partita oggi, gli analisti fanno notare che il processo di riorganizzazione procede come da attese, ricordando che dovrebbe permettere di realizzare risparmi annui compresi tra 360 e 380 milioni di euro, stando alle indicazioni fornite dalla stessa società.

Ai giudizi positivi di cui abbiamo parlato fino ad ora si aggiunge quello del Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) che inserisce Enel tra le utilities preferite nel panorama europeo. Il titolo fa parte della conviction list della banca elvetica, con una raccomandazione "outperform" e un prezzo obiettivo a 4,8 euro. Secondo gli analisti del Credit Suisse l'azione non riflette il potenziale di crescita rilevante del gruppo, che si pone ben al di sopra della media del settore di riferimento.

A ciò si aggiunga che per la banca elvetica il mercato non sta valutando in maniera adeguata gli sforzi di ristrutturazione in atto in America Latina. L'idea è che la presentazione del piano industriale a novembre sarà un catalizzatore chiave per Enel e un punto di svolta sarebbe una conferma o un aggiornamento dell'obiettivo di utile netto fissato per il 2017 a 3,4 miliardi di euro.

Infine, a puntare su Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) è anche Icbpi che invita ad acquistare il titolo con un prezzo obiettivo a 5,07 euro, il più alto tra quelli presentati fino ad ora.

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