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Fisco, slittano 5 decreti, varo in nuovo cdm entro settimana

ROMA (Reuters) - Il consiglio dei ministri riunito questa sera, contariamente a quanto indicato nell'ordine del giorno, non varerà gli attesi cinque decreti legislativi di attuazione della delega fiscale, ma lo farà in una nuova convocazione entro il 27 giugno, termine di scadenza della delega. Lo ha riferito, a cdm in corso, una fonte governativa. I cinque decreti riguardano stima e monitoraggio dell'evasione fiscale, revisione del sistema sanzionatorio, interpello e contenzioso, riscossione e riorganizzazione delle Agenzie fiscali. Uno dei decreti su cui è più alta l'attenzione è quello che riguarda il regime sanzionatorio. Una prima versione del provvedimento, esaminata a fine dicembre, prevedeva una soglia di punibilità per tutti i reati tributari al 3% del reddito imponibile evaso. Il governo aveva allora rinunciato a trasmettere il decreto in Parlamento, dopo le polemiche innescate da chi vedeva nel nuovo regime un favore a Silvio Berlusconi, condannato per frode fiscale. Resta ancora da capire il destino di altri due decreti legislativi, quello sulla riforma del catasto e quello sui giochi d'azzardo. La riforma del catasto si propone l'obiettivo di avvicinare il valore degli immobili a fini fiscali alle quotazioni di mercato. In teoria l'operazione dovrebbe accompagnarsi anche ad una riduzione delle aliquote di Imu e Tasi per garantire l'invarianza di gettito. Non pochi, però, temono che alla fine il prelievo sugli immobili finirà con l'aumentare e questo giustifica la ritrosia dell'esecutivo al varo del decreto. Il provvedimento sui giochi d'azzardo mira a combattere la ludopatia riducendo di circa 100.000 unità le new slot e creando spazi dedicati per i giocatori, le cosiddette 'gaming hall'.