Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.337,50
    +1.597,31 (+3,15%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.179,68
    -29,01 (-2,40%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4777
    +0,0063 (+0,43%)
     

Governo chiederà a Ue di portare deficit 2016 fino a 2,4% Pil

ROMA (Reuters) - Il governo chiederà alla Commissione europea di elevare il deficit del 2016 al 2,4% a fronte dell'1,8% indicato ad aprile anche per finanziare le spese legate all'emergenza migranti. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan presentando a Palazzo Chigi il nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica contenuto nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def). Il nuovo obiettivo programmatico di deficit è per il prossimo anno pari al 2,2% in rapporto al Pil. Questo significa che l'Italia chiede a Bruxelles un margine di flessibilità sui conti di 0,4 punti di Pil, margine che si somma agli 0,4 punti già accordati. Il deficit tendenziale del 2016 è confermato infatti all'1,4% del Pil. L'Italia tuttavia intende chiedere un margine ulteriore di 0,2 punti, "legato alfatto che l'Europa nel suo complesso sta affrontando una situazione emergenziale di dimensioni assai grandi, quale quella dei migranti", ha detto Padoan. Ecco di conseguenza spiegato il livello del 2,4% in rapporto al Pil. L'obiettivo di debito è aumentato al 132,8% del Pil nel 2015 e al 131,4% il prossimo anno, ha spiegato il ministro.