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Grecia, inizio negoziati rinviato per ragioni di sicurezza

BRUXELLES/ATENE (Reuters) - I negoziati su un nuovo piano di salvataggio per Atene non avranno avvio oggi, come precedentemente indicato, con i rappresentanti dei creditori, detestati da molti greci, che attribuiscono la responsabilità a timori in tema di sicurezza. Questa settimana, funzionari del governo greco avevano annunciato per oggi ad Atene l'avvio dei colloqui per il terzo programma di bailout, del valore di 86 miliardi di euro. Ma rappresentati delle istituzioni creditrici della Grecia (Commissione europea, Bce e Fmi) hanno detto di non poter dare inizio ai lavori finché non si troverà la giusta sede, data la sensibilità della materia dei negoziati e la diffusa rabbia della popolazione sulle politiche di austerità imposte dai due precedenti bailout. "Ci sono alcuni problemi logistici da risolvere, in particolare in materia di sicurezza" ha detto un funzionario della Commissione europea. "Ci sono sul tavolo diverse opzioni" ha aggiunto, senza fornire ulteriori dettagli. La partecipazione del Fmi al nuovo piano di salvataggio, il terzo dal 2010, non è ancora certa. Il fondo richiede come condizione che il debito greco sia ristrutturato ma l'ipotesi incontra la resistenza dei partner europei.