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Greggio estende perdite dopo dati Api su scorte Usa

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in calo per il quarto giorno consecutivo, in attesa della pubblicazione dei dati dell'Energy Information Administration (Eia) sulle scorte statunitensi.

Ieri i dati dell'American Petroleum Institute (Api) hanno mostrato, a sorpresa, un aumento delle riserve, mettendo in luce ancora una volta l'eccesso di greggio sul mercato.

Alle 13 il derivato sul Brent con consegna gennaio cede 64 centesimi a 47,50 dollari, il futures WTI sul greggio Usa perde 75 centesimi a 45,92 dollari.

"Abbiamo un aumento della produzione da parte di Libia e Nigeria che contribuisce a creare ancora più surplus. Inoltre tutti i membri dell'Opec stanno producendo il massimo possibile per partire da una buona base per negoziare alla prossima riunione dell'Opec", spiega l'analista di Seb, specializzato in materie prime, Bjarne Schieldrop.

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Ieri il ministro nigeriano del Petrolio Emmanuel Ibe Kachikwu ha reso noto che la produzione del paese ha mostrato un recupero a 2,1 milioni di barili al giorno.

La Trans Niger Pipeline ha riaperto il 28 ottobre scorso dopo un mese di chiusura, secondo quanto riportato da una portavoce di Shell.

La Libia ha raddoppiato la propria produzione da metà settembre e sta producendo al momento circa 590.000 barili al giorno, secondo la National Oil Corp.

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