Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 17 minutes
  • FTSE MIB

    34.250,81
    +311,06 (+0,92%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,99
    +0,42 (+0,50%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.053,08
    +682,55 (+1,15%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.390,16
    -6,37 (-0,46%)
     
  • Oro

    2.362,20
    +19,70 (+0,84%)
     
  • EUR/USD

    1,0737
    +0,0003 (+0,03%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.973,32
    +34,31 (+0,69%)
     
  • EUR/GBP

    0,8574
    +0,0000 (+0,00%)
     
  • EUR/CHF

    0,9788
    +0,0003 (+0,03%)
     
  • EUR/CAD

    1,4656
    +0,0007 (+0,05%)
     

Greggio, prezzi in calo su possibile fine sanzioni Iran

Una pompa petrolifera vicino a Granum, Alberta, in Canada

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio si avviano a chiudere in perdita per la terza seduta, dopo che fonti diplomatiche hanno rivelato che ci sono stati progressi verso un accordo per l'eliminazione delle sanzioni contro l'Iran, che aumenterebbe le scorte di greggio.

Alle 11,30 il Brent è in calo dell'1,68% a quota 65,54 dollari a barile. I futures sul greggio Usa perdono l'1,7% a 62,28 dollari a barile. Entrambi i contratti hanno perso circa il 3% nella sessione di ieri.

Stati europei, Usa e Iran hanno fatto progressi nelle trattative sul programma nucleare di Teheran che potrebbero portare all'eliminazione delle sanzioni sul petrolio iraniano.

I timori riguardo l'outlook della domanda in Asia hanno a loro volta avuto un impatto sui prezzi.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Le voci secondo cui la Federal Reserve potrebbe cominciare ad un certo punto a restringere la politica monetaria hanno pesato sull'outlook per la crescita economica, ed hanno spinto alcuni investitori a ridurre la propria esposizione sul greggio e su altre materie prime.

A supportare i prezzi negli scambi iniziali ci sono state le notizie sulle scorte di greggio Usa, che sono aumentate di 1,3 milioni di barili la scorsa settimana, contro le attese degli analisti intervistati da Reuters di un aumento di 1,6 milioni di barili.

Le riserve di carburante sono diminuite di 2 milioni di barili, in contrasto con le previsioni di un calo di 886.000 barili. I prodotti raffinati forniti, una misura della domanda, sono aumentati del 5% a 9,2 milioni di barili al giorno, anche se questo dato include la domanda aggiuntiva generata dalla chiusura di Colonial Pipeline.

La banca svizzera Ubs ha detto di aspettarsi che le scorte di greggio calino ai livelli pre-pandemia entro metà anno, con un prezzo del petrolio sui 75 dollari a barile nella seconda metà.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)