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Greggio, prezzi scivolano su prese profitto dopo accordo Opec su taglio produzione

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo con gli investitori che si chiedono se l'accordo raggiunto in sede Opec per tagliare la produzione - il primo dal 2008 - sia sufficiente a ribilanciare un mercato pesantemente in sovrabbondanza di materia prima.

L'Opec ha ieri trovato un'intesa per tagliare la produzione a 32,5-33 milioni di barili al giorno da 33,5 milioni di barili stimato da Reuters come livello di produzione raggiunto ad agosto.

I prezzi del petrolio sono saliti molto su questa notizia ieri sera e nei primi scambi odierni, successivamente hanno iniziato a scendere a causa dello scetticismo che ha spinto ai realizzi.

Il benchmark globale Brent cede 60 centesimi al barile a 48,09 dollari, dopo che era salito fino a un massimo di 49,09 dollari, il livello più elevato dal 9 settembre. Il Brent è salito del 5,9% ieri.

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Il greggio Usa perde 30 centesimi a 46,75 dollari al barile dopo avere toccato quota 47,47 dollari, il livello più elevato dall'8 settembre. Il Wti è salito del 5,3% ieri.

"Sebbene la risposta iniziale sull'accordo fosse positiva, ci sono domande cruciali alle quali dovrà rispondere l'organizzazione nelle prossime settimane", dice un broker.

Goldman Sachs si aspetta che l'accordo raggiunto possa fare aumentare i prezzi fra 7 e 10 dollari nella prima metà del prossimo anno.