Inflazione, Istat aggiorna paniere: entra il mango via le cabine telefoniche
ROMA (Reuters) - Entrano mango e avocado, via il canone Rai e le vecchie cabine telefoniche. Come ogni anno, Istat rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo, aggiornando contestualmente le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione.
"La principale novità del 2018 è l’utilizzo dei prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati mediante scannerizzazione dei codici a barre (scanner data) dei beni per la cura della casa e della persona, provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) del commercio al dettaglio (ipermercati e supermercati)", si legge nella nota diffusa da Istat.
L’aggiornamento del paniere tiene conto delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie, dell’evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.
Nel 2018 entrano cinque nuovi prodotti: l’avocado, il mango, i vini liquorosi, la lavasciuga e il robot aspirapolvere. Escono invece la telefonia pubblica (i cui valori di spesa sostenuta dalle famiglie si sono talmente ridotti a seguito della diffusione della telefonia mobile), il canone Rai (che le normative hanno assimilato a una tassa da pagare attraverso la bolletta elettrica e non più legata all’acquisto di un servizio) e il lettore Mp4.
Nella struttura di ponderazione del paniere NIC (intera collettività) aggiornata al 2018 si segnala l’aumento del peso di Trasporti e Servizi ricettivi e di ristorazione a cui si contrappone il calo di quello dell’Istruzione. La divisione di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche continua ad avere il peso maggiore nel paniere (16,51%), seguita da Trasporti (14,67%), Servizi ricettivi e di ristorazione (11,74%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (10,80%).
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