Libia, paesi occidentali preoccupati per tensioni su terminal Zuetina
PARIGI (Reuters) - I paesi occidentali hanno espresso oggi preoccupazione per le tensioni crescenti intorno al terminal petrolifero di Zuetina, in Libia, al centro di uno scontro tra fazioni locali, e hanno chiesto che il controllo dell'impianto torni al governo riconosciuto dall'Onu. In una dichiarazione comune, Usa, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna hanno invitato tutte le fazioni libiche a evitare di danneggiare le infrastrutture energetiche del paese nordafricano. "Il governo di unità nazionale deve lavorare con la Società Petrolifera Nazionale (Noc) per rilanciare la produzione di petrolio al fine di ricostruire l'economia della Libia", dice il comunicato, diffuso dal ministero degli Esteri francese. Domenica scorsa la compagnia petrolifera di Stato aveva chiesto alle fazioni rivali di evitare danni al terminal di Zuetina, dopo la notizia di possibili scontri nel porto della Libia orientale. La Noc ha detto di essere preoccupata dalla notizie di un "conflitto imminente" tra L'Esercito Nazionale Libico (Lna) e la Guardia degli Impianti Petroliferi (Pfg), nei pressi di Zuetina. (Marine Pennetier) ((Tradotto da Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia