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Mps, Corte Appello Milano conferma no a risarcimento 450 million a fondo Alken

Logo Monte dei Paschi di Siena (Mps), a Siena

MILANO (Reuters) - La prima sezione civile della Corte d'Appello di Milano ha respinto la causa risarcitoria da 450 milioni di euro presentata dal fondo lussemburghese Alken e da altri nei confronti di Banca Monte dei Paschi, dei suoi ex vertici e di Nomura, confermando in sostanza la sentenza del Tribunale civile del luglio 2021.

Lo riferisce un comunicato della Corte d'Appello, che ricostruisce come i fondi e alcuni investitori italiani lamentavano di aver acquistato azioni di Mps nel periodo 2012-2016 sulla base di bilanci falsi per le errate contabilizzazioni degli Npl e dei derivati Alexandria e Santorini.

Le domande risarcitorie erano di circa 450 milioni di euro per Alken Fund e 4,7 milioni per Virmont SA, oltre a "più ridotte" richieste da parte di investitori italiani.

"La Corte - dice il comunicato - ha escluso la configurabilità di una condotta civilisticamente sanzionabile, tanto in riferimento alla contabilizzazione dei crediti deteriorati, quanto all'iscrizione nell'attivo patrimoniale dell'acquisto di Btp 2034, tanto all'omessa rilevazione del fair value iniziale dell'Operazione Alexandria, quanto alla modalità di contabilizzazione di quest'ultima a saldi aperti".

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"In linea con gli esiti della sentenza emessa dalla Corte d'Appello penale sulla medesima vicenda - conclude la nota - la Corte civile ha escluso sia l'elemento oggettivo dell'illecito, sia quello soggettivo (colpa) ed ha confermato la sentenza civile di primo grado quanto all'assenza di nesso di causalità".

La corte di Cassazione l'11 ottobre ha confermato le assoluzioni di tutti gli imputati del processo principale sui derivati.

Il prossimo 27 novembre è infine attesa la sentenza d'appello del processo per analoghi fatti all'ex presidente di Mps Alessandro Profumo e l'ex AD Fabrizio Viola.

(Emilio Parodi, editing Sabina Suzzi, ; +39 06 8030 7744)