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Non è il momento di chiudere i long: i titoli buoni per un buy

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianvito D’Angelo, trader professionista che coniuga analisi intraday e multiday su futures, azioni e forex. Chi volesse contattare Gianvito D’Angelo può scrivere all’indirizzo email: supergianvi@gmail.com, oppure richiedere la sua amicizia sul profilo pubblico Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) : @gianvitodangelo.

L'indice Ftse Mib ha aggiornato i massimi dell'anno, ma al momento non sta riuscendo a posizionarsi stabilmente al di sopra dei 23.000 punti. Quali le attese per le prossime sedute?

L'area dei 23.000 punti è una soglia psicologica, ma la vera soglia spartiacque è rappresentata dai massimi segnati tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre.
Fino a quando l'indice continuerà a segnare minimi che sono uguali o superiori a precedenti massimi di swing, il trend rimarrà fortemente long. La previsione è che il Ftse Mib possa arrivare entro fine anno a 24.000 punti e se già nelle ultime due sedute i corsi si fossero spinti di slancio al di sopra di area 23.000, probabilmente al target di fine anno saremmo arrivati già prima di fine dicembre.

A mio avviso il mercato dovrà "caricare" intorno ai livelli attuali, come del resto è accaduto ad ottobre quando il Ftse Mib è sceso per gran parte del mese, per poi ritornare su precedenti massimi in sole tre sedute.
Bisogna soltanto cercare di identificare bene la zona in cui l'indice potrebbe aver concluso il ritracciamento e iniziare ad avere un nuovo impulso.
Il consiglio è di mantenere le posizioni long a Piazza Affari e non ha senso liquidare sui livelli attuali, visto che per il momento non ci sono pericoli al ribasso.

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario oggi si stanno difendendo meglio degli altri Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) . Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Analizzando Mediobanca nel lungo periodo notiamo sul grafico un testa spalle rialziste formatosi nel periodo compreso tra inizio 2016 fino alla rottura avvenuta a dicembre dello stesso anno. Questa figura tecnica dovrebbe avere come target finale l'area dei 10 euro o poco sotto, corrispondente ai massimi da cui era partito tutto il movimento ribassista precedente.

Mediobanca sta provando a fare pull-back su aree di precedenti massimi e non possiamo fare altro che ribadire quanto già detto per il Ftse Mib. I prezzi attuali sono interessanti per l'apertura di nuove posizioni long su Mediobanca, con target a 9,85/9,9 euro da raggiungere entro la fine dell'anno.

Leggermente differente la situazione per Ubi Banca che nel breve sta flettendo un po', come evidenziato anche dall'ordinamento delle medie visto che quella a 20 e a 50 periodi si stanno incrociando e sono poco inclinate.
Il trend di lungo è long come testimoniato dalle medie a 100 e a 200 periodi che si trovano al di sotto dei prezzi attuali. Sui livelli correnti si potrebbe provare a posizionarsi al rialzo su Ubi Banca con primo target in area 4,2 euro, per poi valutare se il titolo riuscirà a regalarci i 4,6 euro, ossia i massimi di ottobre.

Nel comparto del lusso qual è il suo giudizio su Moncler e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) ?

Moncler è senza dubbio uno dei miei titoli preferiti all'interno del paniere del Ftse Mib. Il titolo presenta medie mobili tutte ordinate al rialzo e allargando il grafico ci rendiamo subito conto che il trend di lungo periodo è rialzista.
Quello che non ci piace al momento di Moncler è il fatto che i corsi si trovano su un livello, quale quello dei 24 euro, definito operativamente come un supporto, ma che per ora non si è ancora concretizzato come tale, visto che il titolo sta scendendo e non sta "sentendo" questo livello.

Ci vorrebbe che Moncler iniziasse a creare shadows e a quel punto nella seduta successiva si potrebbe provare ad acquistare, a patto che il titolo senta il livello.
Nel medio-lungo periodo non ci sono motivi di preoccupazione per Moncler perchè un titolo in un trend decisamente long, pur non sentendo un livello di supporto, difficilmente potrebbe non sentire quello immediatamente successivo che nel caso specifico si colloca in area 23/22,9 euro.

Ammesso anche per assurdo che Moncler stia segnando massimi di periodo e da qui debba solo flettere, probabilmente in area 23 euro proverebbe comunque a reagire, provando a tornare quantomeno in area 24/24,5 euro.

Del tutto diversa la situazione per Salvatore Ferragamo, basti notare che le medie mobili più importanti sono tutte al di sopra dei prezzi e le sequenze di minimi e massimi sono negative al momento.
Allargando il grafico ci accorgiamo che il ribasso accusato dal titolo da maggio scorso è abbastanza consistente e in qualche modo va ad incidere sulle medie mobili.

L'area dei 30 euro ha rappresentato una resistenza insormontabile per il titolo che sta sottoperformando l'indice e non è certo uno dei migliori per provare a cavalcare l'onda rialzista.
Ad ottobre Salvatore Ferragamo sembra aver trovato un buon supporto, ma le sessioni positive della fine dello scorso mese sono da etichettare al momento con un ritracciamento di un potenziale trend short ancora in atto. Il titolo nel peggiore dei casi dai prezzi attuali dovrebbe flettere almeno fino ai 22 euro, volendo essere ottimisti a tutti i costi.
Un trader sofisticato in area 22 euro proverebbe a comprare per un potenziale testa spalle rialzista che si potrebbe verificare.

Cosa può dirci di Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) che si mantiene al di sopra dei 100 euro dopo aver aggiornato nuovamente i suoi massimi storici di recente?

Ferrari ha tutto quello che si vorrebbe avere in un titolo parlando di regole dell'analisi tecnica. Il titolo non è mai sceso nella sua storia se escludiamo il periodo iniziale ad inizio 2016, e le sequenze sono state sempre decisamente positive.

Si nota un ordinamento quasi perfetto delle medie mobili e in effetti Ferrari sta segnando nuovi massimi storici. Il consiglio è di andare ad individuare potenziali supporti per rimettersi nella carreggiata long e l'area intorno ai 99,4 euro sembra quella più adatta in tal senso.

Siamo al momento su livelli di prezzo interessanti e se Ferrari dovesse andare a pizzicare nuovamente i minimi del 2 novembre scorso, offrirebbe ancora un'ulteriore occasione d'acquisto.

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