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Piazza Affari corre in Europa. Macron è il favorito per l’Eliseo

Il rientro agli scambi della piazza azionaria giapponese, rimasta chiusa ieri per festività, è avvenuto nel segno della debolezza. Dopo il week-end più lungo del solito, l’indice Nikkei 225 è sceso dello 0,34%, frenato dall’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro che però ha avviato un recupero in seguito, tanto da presentarsi ora a ridosso dei valori del close di ieri.

In positivo le Borse europee che lasciano indietro solo Londra con il Ftse100 in calo dello 0,17%, mentre il Dax30 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,07% e dello 0,27%.

La seduta odierna non prevede dati macro di rilievo e gli investitori guardano alle ultime notizie arrivate dalla Francia. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo dibattito televisivo di ieri sera, il centrista Macron è stato giudicato il più convincente, portando così a casa la vittoria di questo primo confronto per la corsa all’Eliseo.

Si guarda anche alla Gran Bretagna dopo che il Governo ha annunciato che il 29 marzo sarà attivato l’articolo 50, con cui partirà il conto alla rovescia per l’uscita da Londra dall’Unione europea.

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A salire più degli altri è intanto Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge poco oltre i 20.150 punti, con un progresso dell’1,01%.

Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Fca e CNH Industrial che scendono dello 0,76% e dello 0,72%, mentre Exor si difende meglio con un calo dello 0,23%. STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) perde lo 0,7%. Ancora un segno meno per Leonardo che arretra dello 0,46%.

A catalizzare gli acquisti sono i titoli del settore bancario con Banco BPM e Bper Banca in rally di oltre il 4%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che si apprezzano del 2,84% e del 2,17%.

In salita del 2,01% Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) segnalando che secondo alcune fonti è stata fissata per il 4 aprile la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per un portafoglio di crediti non performanti della banca da circa 2,5 miliardi di euro.

Da segnalare anche la buona intonazione di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanza dell’1,86%.

Spunti positivi per le utilities con Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) in ascesa dell’1,48%, seguito da A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che crescono dello 0,87% e dello 0,76%, mentre è più cauto Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,09%.

In progresso dello 0,75% Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) dopo che il gruppo ha lanciato un bond a tasso fisso della durata fino a 5 anni e per un ammontare atteso fino a 350 milioni di euro.

Sul fronte macro Usa oltre all’indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, si conoscerà la bilancia delle partite correnti che, con riferimento al quarto trimestre del 2016 dovrebbe mostrare un saldo negativo di 128,06 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto al rosso di 112,96 miliardi dei tre mesi precedenti.

In calendario un discorso di Esther George, presidente della Fed di Kansas City, oltre a cui parlerà anche Loretta Mester, a capo della Fed di Cleveland, e William Dudley, presidente della Fed di New York.

Prima dell’avvio degli scambi a Wall Street sarà diffusa la trimestrale di General Mills (NYSE: GIS - notizie) con un eps atteso di 0,71 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai risultati degli ultimi tre mesi di FedEx (Swiss: FDX-USD.SW - notizie) e di Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 2,62 e a 0,53 dollari.

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