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Piazza Affari fatica a recuperare: nuove vendite all'orizzonte?

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa in progresso per le Borse europee che, pur con qualche incertezza, sono riuscite a terminare gli scambi in salita. Il Cac40 si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,04%, preceduto dal Dax30 e dal Ftse100 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,21% e lo 0,4%.

Ftse Mib frenato da area 19.000: le attese nel breve

Non è riuscita a fare altrettanto Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib scendere dello 0,45% a 18.682 punti, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.018 e un minimo a 18.762 punti.
Negativo anche il bilancio settimana visto che l'indice delle blue chips ha perso nelle ultime cinque sedute l'1,33% rispetto al close del venerdì precedente.

Nella prima parte della settimana il Ftse Mib ha perso terreno scendendo subito al di sotto dei 19.000 punti, per poi proseguire la discesa fino ad un passo dai 18.400. Da questo livello è partito un recupero fino all'area dei 19.000, con successivo ripiegamento verso i 18.850 in chiusura di ottava.

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L'indice Ftse Mib è sceso a testare nuovamente la soglia dei 18.500 punti già raggiunta la settimana precedente, riuscendo a difendere tale livello. La reazione che è seguita al test di questo minimo non ha portato le quotazioni oltre la soglia dei 19.000 punti almeno per il momento.

L'impostazione tecnica di breve si conferma incerta vista l'incapacità dell'indice di riconquistare alcuni livelli chiave. Ci riferiamo in primis all'area dei 19.000 punti, ma ancor più alla soglia dei 19.200, oltre cui il recupero del Ftse Mib proseguirà in direzione dei 19.500 prima e in seguito in direzione dei recenti massimi di periodo in area 19.800, senza escludere estensioni rialziste fino alla soglia dei 20.000 punti nella migliore delle ipotesi.

Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sotto dei 19.200/19.000 punti, sarà reale il rischio di nuove incursioni ribassiste. Il sostegno più rilevante da monitorare è quello in area 18.500/18.400, sotto cui la discesa proseguirà in direzione dei 18.200/18.000 punti.

Con la perdita anche di questo sostegno l'attenzione si sposterà sui 17.700 e sui 17.500 punti, con un inevitabile deterioramento del quadro tecnico.
Siamo ancora propensi a credere in nuovi recuperi da parte del Ftse Mib, ma tale ipotesi diventerà più credibile con il superamento nel breve di area 19.000/19.200, motivo per cui raccomandiamo una certa cautela prima del verificarsi di tale evento.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti aggiornamenti di rilievo in America.
Anche in Europa non sono in agenda dati macro e si segnala che in tarda mattinata è attesa la pubblicazione delle previsioni economiche di inverno da parte della Commissione europea.
Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati preliminari dell'esercizio 2016 di Aeffe (Milano: AEF.MI - notizie) e Cementir, mentre Edison (Stoccarda: 1517689.SG - notizie) alzerà il velo sui dati completi dello scorso anno. Elica (Milano: ELC.MI - notizie) ed Esprinet (Londra: 0NFS.L - notizie) presenteranno i numeri del quarto trimestre del 2016.

Da seguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti BTP con scadenza nel 2019 per un ammontare compreso tra 2,25 e 2,75 miliardi di euro, mentre i BTP con scadenza nel 2020 saranno offerti per un importo tra 500 milioni e 1 miliardo di euro.

All'asta anche i BTP con scadenza nel 2023 per un ammontare tra 2 e 2,5 miliardi di euro, mentre i BTP con scadenza 2039 e 2047 saranno offerti per un importo complessivo tra 1,5 e 2,25 miliardi di euro.

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