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Piazza Affari: le occasioni da cogliere e i titoli da evitare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all'indirizzo email: f.bsuperguru@yahoo.it.

Nelle ultime giornate i mercati azionari americani hanno aggiornato i loro massimi storici, mentre si mostrano più titubanti le Borse europee. Come valuta l'attuale scenario dei mercati e quali le sue attese nel breve?

Nonostante il silenzio di nuovo calato sul programma fiscale Trump, con relativo indebolimento del dollaro, con il cambio eur/usd ritornato ormai quasi a 1,1950, segnando in due settimane ben 4 punti dai minimi raggiunti, pensiamo che per il momento gli indici Usa congestioneranno. In particolare ci attendiamo per il Dow Jones movimenti in range compresi tra i 23.000 e i 24.000 punti.
I listini azionari americani sono molto affaticati, ma resistenti, mentre troviamo altra musica sui mercati europei, complice l'euro forte.

A Piazza Affari il recupero del Ftse Mib per ora si è scontrato con l'area dei 22.500 punti. E' lecito attendersi un superamento di questo livello nel corso della settimana?

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Più volatile il nostro indice, influenzato dai soliti bancari in modo particolare, quantomeno fino a febbraio, su quelli che noi abbiamo chiamato e comunicato ai nostri abbonati la scorsa settimana: "Ieri, oggi e domani".
Con riferimento ai loro aumenti di capitale e alla loro sistemazione formale, parliamo di Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) , Banca CARIGE (Dusseldorf: -BJ51.DU - notizie) e CREVAL.

Il future sul Ftse Mib con scadenza marzo è sempre in un range strettissimo fra 21.100/21.200 e 22.500/22.600, mentre l'intervallo più ampio è fra 21.800/21.900 e 22.800/22.900.
Ormai dalla primavera scorsa si è potuto e si può ancora tradare, sopratutto e meglio con opzioni in vendita call e put, rispettivamente su strike 23.500/24.000 e 20.500/20.000, con scadenza marzo e successive.

Alcuni rumors sulle norme allo studio per la gestione degli Npl hanno regalato non poco brio al settore bancario venerdì scorso. Come valuta in particolare il rally di Bper Banco e Banco BPM?

Rialzo ed anche rimbalzo effimero dei titoli bancari, come detto in precedenza. Prevale ancora la pesantezza, ma alcuni, fra cui Bper Banca e Banco BPM da lei citati, si sono meglio difesi, ed hanno reagito, ma nulla di più. Hanno un po' sofferto anche i due big Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) ed Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) , figuriamoci gli altri.

Siamo ancora negativi sul settore bancario, a meno di considerare i titoli del comparto come una pura e semplice "puntata" e con modesto apporto.
Per i più conservatori e prudenti anche con la copertura opzionaria o solo con le semplici opzioni.

ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) non sembrano approfittare degli spunti rialzisti offerti dal petrolio nelle ultime sedute. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Sempre out sui due petroliferi che anche con un petrolio in rialzo quasi ininterrotto da 2 mesi, rimangono pesanti ed al palo, quasi sui minimi. Immaginiamoci ,con un petrolio in storno , solamente tecnico!
Consigliamo in ogni caso tra i due titoli, ENI, che per lo meno distribuisce e distribuirà acconti e dividendi generosi e su cui si puo' intervenire in acquisto sui supporti di 13,20/13,30 euro.

Il consiglio è poi di alleggerire le posizioni prima sui 14,30/14,40 euro, per poi vendere del tutto poco sotto la resistenza dei 15 euro. Meglio ancora accompagnare il tutto da vendita opzioni call e put marzo e successivi, con strike 15 e 13 rispettivamente.

L'oro ha guadagnato terreno nelle ultime sedute, avvicinandosi nuovamente all'area dei 1.300 dollari l'oncia. Cosa si aspetta nel breve per questa commodity?

Prevedendo fino alla primavera turbolenze ed alta volatilità, consigliamo una piccola quantità di oro, meglio con acquisto di ETC, ma meglio ancora con Call, al raggiungimento del forte ed affidabile supporto dei 1.280 dollari, andando poi a scaricare almeno la metà della posizione al raggiungimento della forte resistenza posta a 1.390 dollari.

Per i più avvezzi al rischio, e con possibilità di guadagno superiore, consigliamo di puntare sull'argento, per il quale indichiamo un supporto a 16,8 dollari e una resistenza a 17,9.

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