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Piazza Affari tra ripresa e incertezza: titoli per la settimana

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib si è spinto ancora in avanti nell’ultima settimana, riducendo le distanze dai recenti massimi in area 19.300. Quale scenario si attende per le prossime giornate?

Piazza Affari si trova vicina alle prime resistenze, in un contesto rialzista giornaliero, di ripresa settimanale e ancora di incertezza mensile.

Infatti sopra 18780 punti il Ftse Mib si troverà subito la media a 50 periodi mensile a 18875 sopra la quale spazio per la media a 100 periodi giornaliera a 19030 circa, al cui superamento assisteremo all’attacco al massimo di marzo scorso a 19216 con relativa incertezza tra rottura e respingimento.

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Viceversa in caso di perdita dei 18500 punti spazio per i supporti giornalieri poco sotto i 18100 punti, con eventuale estensione a 17900 la cui perdita potrebbe accentuare la correzione verso i 17500-17200 circa.

Tra i bancari venerdì scorso Mediobanca ha messo a segno un bel rally, mentre Banca Monte Paschi non ha evitato una chiusura con il segno meno. Quali strategie ci può fornire per questi due titoli?

Mediobanca sulla tenuta dei 4 euro nel 2013 ha effettuato una poderosa salita, sino alla falsa rottura dei 10 euro dell’estate 2015, con recente forte correzione.

Poco sopra i 5.40 ha iniziato una fase di rimbalzi, con attuale doppio massimo decrescente di breve in formazione a 7.465-7.37 in attesa di sviluppi, in un senso o nell’altro. Entrare con una quota sopra 7.38 e 7.48 da accumulare a 7 e 6.60 con stop sotto 6.40-6.10 e profitto a 8.55-8.95 euro.

Banca Monte Paschi ha effettuato una discesa che ne ha portato il valore a livelli veramente centesimali, intervallata da rimbalzi anche percentualmente interessanti, ma solo per chi è entrato come trader piuttosto che come investitore di medio termine.

Dopo la perdita della quota psicologica di 1 euro ha toccato l’ennesimo profondo minimo relativo a 0.42 con recente bis crescente poco sopra i 0.43 e attuale ennesimo tentativo di ripresa verso 0.70 euro. Entrare con una quota sopra 0.70 euro, da accumulare a 0.60 euro, con stop sotto 0.55 e profitto a 0.80 e 0.84 euro.

Snam e Terna sono stati penalizzate dalle vendite nelle ultime sedute. Come valuta questa flessione e quali indicazioni operative ci può suggerire per questi due titoli?

Snam è il tipico titolo difensivo che ha effettuato un classico trend rialzista di medio lungo periodo, per la gioia dell’investitore cassettista, che ha pure incassato discreti dividendi. Dopo un periodo di pausa laterale tra 4 e 4.80 euro sulla rottura di tale livello ha accelerato sul recente massimo storico a 5.575 euro, con attuale fase correttiva poco sopra i 5.20 circa. Entrare solo con una piccola quota sopra 5.46 e 5.58 euro, da accumulare a 5.20 e 5.05 euro, stop sotto 4.80 e profitto su nuovi massimi inesplorati in zona 6.30-6.60 euro.

Terna è stata protagonista di un trend rialzista di medio lungo termine, caratterizzato da una successione quasi ininterrotta di massimi crescenti. Sulla rottura dei 4.40 euro ha accelerato sino al recente massimo storico di 5.12 euro, con attuale correzione verso i 4.80 euro.
Entrare con una piccola quota solo sopra 5.02 e 5.12 euro, con accumulo a 4.90-4.80 e 4.65 euro, con stop sotto 4.48 e profitto su nuovi massimi sconosciuti a 5.80 e 6.10 euro.

Mediaset sta faticando a riconquistare quota 4 euro, mentre Atlantia si è riportato in area 24 euro. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Mediaset dopo un testa e spalla ribassista da manuale sulla mancata rottura dei 5 euro ha effettuato una profonda correzione a 2.77 con attuale fase di ripresa. Sta però trovando un ostacolo importante nella media a 200 periodi giornaliera che sta incombendo poco sopra i prezzi attuali intorno ai 4 euro circa. Entrare con una quota sopra 4 euro, da accumulare a 3.80-3.72 e 3.55 euro, con stop sotto 3.45 e 3.30 e profitto a 4.60 e 4.80 euro.

Atlantia sul doppio minimo crescente 8.70-9.10 circa tra il 2011 e il 2012 ha effettuato un poderoso rimbalzo che ne ha visto addirittura triplicare il valore.

Dopo il massimo di ottobre 2015 a 25.74 si trova in una comprensibile fase di incertezza laterale ribassista tra 22 e 24.70 circa, in attesa di direzionalità. Entrare con una quota prudente sopra 24.30 e 24.80 euro, da accumulare a 23.80 euro, stop a 22.50 e profitto su nuovi massimi storici a 28 e 29.50 euro.

In caso di ulteriori recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare bene nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: BANCA POP MILANO, FCA, TELECOM ITALIA.

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