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Piazza affari: scenari per la settimana e titoli sotto la lente

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib prosegue in un estenuante movimento laterale che lo vede oscillare in uno stretto trading range. Si aspetta evoluzioni direzionali nel breve?

Piazza Affari, che barba, che noia! Si può parafrasare un tormentone della mitica coppia Vianello-Mondaini per sottolineare una Borsa italiana sospesa nell’incertezza di un lungo periodo laterale, come evidenziato dal grafico mensile allegato, tra 18700 e 17500 circa.

Nel breve per il Ftse Mib è possibile un'ulteriore risalita verso le immediate resistenze superiori tra 17900-18mila, sopra cui spazio per 18125-18285 e 18400-18700, con eventuale accelerazione verso i massimi dell’anno tra 19mila e 19216 punti.

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Viceversa sotto 17660 possibile discesa a 17370 circa, la cui rottura provocherà un approfondimento negativo verso 17mila e 16770-16500 con, al momento improbabile, aggravamento sui minimi dell’anno tra 16mila e 15773 punti.

Nel settore bancario ci sono dei titoli che più di altri sta seguendo in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Nel settore finanziario vorrei segnalare Banca Mediolanum che dopo una fase di forte ribasso comune a quasi tutto il listino, è stato uno dei titoli che per primo ha effettuato una forte ripresa, con perfetto andamento rialzista.
Dopo il massimo relativo a 8.475 euro di maggio 2015 ha intrapreso una fase correttiva che di recente ha visto la tenuta dei 5 euro, con attuale tentativo di rialzo verso 7.45-7.30 circa. Entrare con una quota sopra 7.50 euro da accumulare a 7.15-7 e 6.70 euro, con stop sotto 6.45 euro e profitto tra 8.60-9.05 euro.

Tra i bancari uno sguardo a Banca Popolare di Milano che, come la maggior parte delle sorelle bancarie, è caduta dalle stelle alle stalle del prezzo centesimale in stile “titolo della bolla tecnologica del 2000”.
Dopo il minimo poco sopra 0.10 del 2001 e la tenuta di 0.23 a luglio 2013 ha incominciato una inversione rialzista percentualmente fruttuosa, con massimo relativo a 1.039 euro, recente ennesimo crollo a 0.54 e, dopo un paio di rimbalzi tecnici a 0.77 e 0.68 circa, attuale tentativo di tenuta del doppio minimo in formazione in zona 0.5065-0.4970 circa.
Entrare con una quota sopra 0.5380 euro, da accumulare a 0.5160 con stop sotto 0.49 e profitto a 0.6180-0.65 euro.

Nel settore industriale come valuta l'attuale impostazione di CNH Industrial e di Leonardo-Finmeccanica? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

CNH Industrial ha effettuato un chiaro trend ribassista, intervallato da una forte rimbalzo, con recente nuovo minimo storico e attuale fase di incertezza, tra voglia di ripresa e ritorno dei venditori. Infatti dopo la forte risalita dal minimo precedente di 5.83 a poco sotto i 9 euro ha toccato un doppio minimo storico a 5.17-5.18 euro, con rimbalzo a 6.95 e attuale fase di stallo intorno a 6.30-5.95 circa. Entrare sopra 6.35 con una quota, da accumulare a 6.15 euro con stop sotto 5.80 euro e profitto a 7.30-7.65 euro.

Leonardo Finmeccanica era l’ennesimo titolo con trend ribassista di medio lungo termine, con prezzo che aveva addirittura segnato nuovi minimi rispetto a quelli del 1996! Sul doppio minimo giornaliero tra 2.546 e 2.604 nel 2012 ha intrapreso una inversione rialzista poderosa con accelerazione sul massimo relativo a 13.94 euro, recente correzione poco sopra 8.50 euro e attuale tentativo di ripresa a 11.40-10.40 circa. Entrare con una piccola quota sopra 11 euro, da accumulare a 10.70 e 10.20 euro con stop sotto 9.50 euro e profit tra 12.65-13.25 euro.

STM si è riportato al di sopra dei 5 euro, mentre Telecom Italia non è riuscito a mantenersi oltre quota 0,85 euro. Quali suggerimenti operativi ci può fornire per questi due titoli?

Stm ha risentito negli ultimi anni del trend ribassista generale che ha colpito anche uno dei pochi titoli veramente tecnologici ed internazionali del nostro listino, con attuale ampio e lungo movimento laterale. Infatti dopo il crollo al minimo di 2.97 nel 2009 sta alternando risalite e discesa tra 9-9.30 e 4.60-4.20 circa, con attuale fase di incertezza tra 4.60 e 5-5.50 circa. Entrare con una piccola quota sopra 5.27 euro, da accumulare a 5.05 e 4.85-4.65 con stop sotto 4.40 euro e profit tra 6.05 e 6.35 euro.

Telecom Italia ha sofferto per alcuni anni di una lunga discesa caratterizzata da minimi e massimi decrescenti, sino ad un triplo minimo nell’estate 2013, da cui è iniziata la recente inversione rialzista, funestata dall’attuale fase negativa.
Sulla tenuta di quota 0.46-0.47 nel 2013 era andata al raddoppio con falsa rottura di 1 euro, seguita da una discesa a 0.7365 con recente massimo a 1.316 e attuale fase correttiva intorno a 0.83 euro. Comprare una quota sopra 0.87 euro, da accumulare a 0.851 con stop totale sotto 0.82-0.80 euro e profit tra 1 e 1.05 euro.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare bene nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: ANIMA HOLDING, LUXOTTICA, UNICREDIT.

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