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Polanski, nuova accusa di stupro

Film director Roman Polanski arrives at the Madeleine Church to attend a ceremony during a 'popular tribute' to late French singer and actor Johnny Hallyday in Paris, France, December 9, 2017.  REUTERS/Charles Platiau
Roman Polanski (REUTERS/Charles Platiau)

Nuove pesantissime accuse per Roman Polanski. La francese Valentine Monnier ha dichiarato di essere stata violentata dal regista nel 1975, all'età di 18 anni. L'episodio sarebbe accaduto a Gstaad, più di 44 anni fa. A raccoglierne la testimonianza è il quotidiano Le Parisien.

Fotografa, ex modella a New York, attrice in qualche film, la donna afferma di essere stata stuprata "con estrema violenza, dopo una discesa in sci, nello chalet di Gstaad, in Svizzera", del regista. "Mi colpì, mi riempì di botte - racconta - fino a quando non opposi più resistenza, poi mi violentò facendomi subire di tutto. Avevo appena 18 anni".

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La Monnier non ha mai presentato denuncia nei confronti di Polanski e i fatti sono ora caduti in prescrizione. Ma la ex modella si è convinta a parlare dopo l'uscita dell'ultimo film di Polanski, "J'accuse". La pellicola, presentata a Venezia, è incentrata sull'affaire Dreyfus e sull'errore giudiziario con sfondo di antisemitismo che portò alla condanna per spionaggio di un giovane ufficiale ebreo nella Francia del 1895.

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"E' sostenibile, - si chiede Valentine - con il pretesto di un film, nascondendosi dietro la Storia, sentir dire J'accuse da colui che ti ha marchiato a fuoco, mentre a te è vietato, a te vittima, di accusarlo?".

Al Lido il film ha suscitato roventi polemiche in scia del movimento #Metoo. Il regista 86enne è stato condannato per lo stupro di una 13enne avvenuto nel 1977 a Los Angeles, da allora risulta latitante negli Usa e vive in Francia con la sua ultima moglie, l'attrice Emmanuelle Seigner, dalla quale ha avuto due figli.

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La sua prima moglie, Sharon Tate, fu uccisa da una setta guidata da Charles Manson nel 1969 negli Stati Uniti, mentre era incinta. A quest'ultima tragica vicenda è ispirato l'ultimo film di Quentin Tarantino, "C'era una volta a... Hollywood".