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Procura Trani indaga vertici Bnl e altri 13 su derivato

BARI (Reuters) - Il presidente, il vice e l'Ad di Bnl sono indagati assieme ad altre 13 persone dalla Procura di Trani nell'ambito di una inchiesta condotta dal pm Michele Ruggiero per una ipotesi di truffa pluriaggravata per operazioni in derivati. Lo hanno detto fonti giudiziarie. A Luigi Abete, presidente, Sergio Pietro Erede, vice presidente, Fabio Gallia, Ad della banca romana, e altre 13 persone è stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini partite dalla denuncia di un imprenditore di Barletta per fatti accaduti tra il 2008 e il 2012 e che hanno riguardato un prodotto derivato. In una nota Bnl che fa riferimento "alle notizie di stampa relative alle indagini della Procura di Trani nei confronti di rappresentanti della BNL S.p.a", l'istituto romano "ribadisce la correttezza e linearità dei comportamenti tenuti dai propri esponenti coinvolti". Nella nota Bnl dice che "Il contratto derivato stipulato non aveva alcuna funzione speculativa ma era di copertura di un finanziamento di 3 milioni di euro a tasso variabile ed ha permesso al cliente di trasformare il suo indebitamento da tasso variabile in tasso fisso ad un costo più basso di un equivalente tasso fisso di mercato pro tempore, con ciò determinando minori oneri per il cliente stesso". Quanto al coinvolgimento dei vertici in questa vicenda "sembra derivare esclusivamente da ipotesi di responsabilità per asserito omesso controllo, che sembrano sconfinare in una responsabilità oggettiva inammissibile in sede penale", dice la banca nella nota. Il derivato, il cui finanziamento sottostante era di 3 milioni di euro, era stato venduto dalla filiale Bnl di Corato (Bari), secondo le fonti. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia