Pubblicità, ancora giù investimenti, a maggio -5,5%, Tv -4,6%
MILANO (Reuters) - Non si arresta la discesa del mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, registrando a maggio un calo del 5,5% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, dopo il -4,4% di aprile.
E' quanto emerge dai dati Nielsen secondo cui la riduzione tendenziale per i primi cinque mesi dell'anno è del 3,9%, sostanzialmente in linea con il primo quadrimestre (-3,6%) ma che si confronta con il -17,2% dei primi cinque mesi del 2013.
In termini assoluti mancano all'appello 110,5 milioni di euro nel perido gennaio-maggio rispetto all'analogo periodo 2013.
La pubblicità sulla Tv chiude il mese di maggio a -4,6% dopo -3,6% del mese precedente portando il cumulato da inizio anno in terreno negativo (-0,7%) dopo l'attivo dei primi quattro mesi.
Second Nielsen maggio sconta, come atteso, le incertezze in vista delle elezioni europee, mentre ci si attende un consolidamento a giugno su cui potrebbe innestarsi una crescita anche per l'apporto dei Mondiali di calcio.
In leggero peggioramento la pubblicità sulla stampa con un calo che torna a doppia cifra: -11,1% nel solo mese di maggio e -12,8% da inizio anno.
Si conferma il cambiamento di trend in negativo per la radio (-5,7% a maggio, -0,3% cumulati) mentre, Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato, si ferma a -2,1% per il periodo gennaio– maggio e a ‐0,1% a maggio.
Aggiungendo le stime Nielsen per le categorie Social e Search il mezzo Internet va in attivo.
"Per recuperare gli oltre 110 milioni persi in questa parte dell'anno, sarebbe necessaria una crescita del +3,2% nei prossimi sette mesi, visto che il periodo giugno – dicembre 2013 si era chiuso a -8,6%", dice Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen.