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La reazione del FTSE Mib

E’ il caso di parlare del FTSE Mib, il nostro indice in costante deficit di forza relativa rispetto a tutti gli altri. Sembra soffrire in particolar modo da metà febbraio 2016, cioè da quando i listini azionari hanno tentato il “grande” recupero.

La situazione non avrebbe quasi bisogno di commenti (vedi i 2 grafici sotto): il trend di lungo, cominciato nell’estate 2012, si è concretizzato nel testa e spalle rialzista la cui neckline (in arancio) non solo ha funzionato in ottica rialzista con target 24.000 punti ma ha svolto anche la funzione di supporto in svariate occasioni (indicate con le aree gialle e contorno blu).

La linea rossa ha definito e “sostenuto” il trend dal 2012 fino ad inizio 2016, poiché col tremendo ribasso delle prime settimane di gennaio il mercato è andato a rompere questo supporto importantissimo, tanto da farci pensare che il vento fosse definitivamente cambiato.

Come inciderà questo sulla nostra operatività? Il trend di medio disegnato dalla linea blu sembra, con la rottura della trend rossa, aver preso il sopravvento.

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Il mercato venerdì ha chiuso a ridosso dei 17.800 punti denotando una forza non indifferente visti i famosi deficit di forza relativa di cui parlavo all’inizio. Siamo nella parte bassa di un trend di breve Long e quindi un rialzo nell’immediato sembra l’ipotesi più probabile fin verso il target che appare posizionato intorno ai 19.000 punti.

I livelli compresi tra i 19.000 e i 20.000 sembrano un’area dove andare a cercare massimi di swing più bassi da shortare magari in una ottica di più ampio respiro.

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