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Renzi: non sottovalutare nuova destra di Salvini

ROMA (Reuters) - Anche se il Pd ha vinto le elezioni regionali, restando sopra il 40%, non bisogna sottovalutare l'ascesa della nuova destra guidata dalla Lega, mentre con il M5s non si tratta di fare alleanze politiche ma discutere sulle riforme istituzionali. Lo ha detto oggi il premier e segretario del Partito democratico Matteo Renzi nel corso della riunione della direzione del suo partito. "S'avanza una nuova destra, è un elemento che dovrebbe farci riflettere. Fuori dalle nostre discussioni non ci sono le future sorti e progressive ma c'è [il leader della Lega Nord Matteo] Salvini", che basa il suo programma soprattutto sulla lotta all'immigrazione. Renzi ritiene che "questa nuova destra non debba essere sottovalutata e va affrontata dritta negli occhi", e ha invitato il Pd a "fare di più nelle periferie" e contro il crimine. Per il premier la destra radicale rischia di alimentarsi anche grazie al sostegno di una parte degli ex elettori del movimento di Grillo, che "salta grazie al Pd". Ma al tempo stesso, dice Renzi, bisogna provare a coinvolgere i grillini nel processo di riforme: "Nessuno di noi vuole proporre un'alleanza politica, vogliamo portarli a discutere". Renzi ha anche definito "preoccupante", il calo della affluenza alle elezioni regionali della scorsa settimana in Emilia-Romagna, soprattutto, e in Calabria. Ma ha definito "superficiale, discutibile e parziale" l'intepretazione che vede nell'astensione diffusa una critica al cosiddetto Jobs Act, cioè alla riforma del mercato del lavoro che, oltre a proporsi di ridurre le tipologie di contratti e garantire ammortizzatori sociali universali, ha sostanzialmente fatto tramontare l'applicazione dell'articolo 18 sul licenziamento per giusta causa. "Attribuire a questo la responsabilità del crollo dell'affluenza in Emilia-Romagna mi sembra un esercizio intellettualmente ardito", ha detto Renzi. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia