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Riforme, governo battuto a Camera su eliminazione senatori a vita

Un'immagine della Camera. REUTERS/Giampiero Sposito (Reuters)

ROMA (Reuters) - Il governo è stato battuto oggi in commissione Affari costituzionali a Montecitorio su un emendamento al disegno di legge costituzionale che declassa il Senato a Camera delle autonomie, con il voto di alcuni dissidenti del Pd critici verso la riforma. Nonostante il parere contrario dell'esecutivo, è passata con 22 voti favorevoli e 20 contrari la proposta di eliminare i senatori a vita dalla nuova Camera alta, che sarà composta unicamente da 100 tra consiglieri regionali e sindaci dotati di poche competenze legislative e privati del voto di fiducia al governo. I sì sono arrivati da Sel, Movimento 5 stelle, Lega e da una serie di deputati della minoranza Pd, mentre uno di Forza Italia si è astenuto. In Parlamento la riforma della Costituzione, approvata in prima battuta dal Senato lo scorso agosto, si muove in parallelo al disegno di legge elettorale, entrambi facenti parte del pacchetto di riforme concordate dal premier Matteo Renzi con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi per migliorare l'efficienza delle istituzioni. "Non c'è nessun timore continueremo il nostro lavoro tranquillamente. Credo che in aula si possa tornare indietro", ha commentato al termine della seduta della commissione il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. (Roberto Landucci) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia