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Riparte lo shopping in Europa. Dopo la Fed si guarda alla BCE

Tornano le vendite sulla piazza azionaria giapponese che non è riuscita a dare un seguito allo spunto rialzista di ieri. L'indice Nikkei 225 ha ceduto l'1,55% senza trovare alcun supporto nella chiusura leggermente positiva di Wall Street. A penalizzare l'azionario nipponico hanno contribuito i rumors secondo cui la Banca Centrale del Giappone non è intervenuta per sostenere il mercato tramite l'acquisto di Etf e questo ha deluso non poco gli investitori.

In positivo le Borse europee che dopo il ribasso delle ultime due sedute risalgono la china malgrado dalle minutes del FOMC sia emersa una grande indecisione dei membri del Board in merito alle prossime mosse in materia di politica monetaria.

In Europa è stato diffuso il dato finale dell'inflazione che a luglio è salita dello 0,2% su base annuale, in linea con le previsioni e in crescita rispetto al rialzo dello 0,1% di giugno. Su base mensile il dato ha evidenziato una variazione negativa dello 0,6% contro l'incremento dello 0,2% di giugno e a fronte della previsione di un ribasso più contenuto dello 0,5%.

Il mercato attende ora di conoscere il contenuto dei verbali dell'ultima riunione della BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) in arrivo in tarda mattinata. Intanto il Ftse100 sale dello 0,13%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che si apprezzano rispettivamente dello 0,2% e dello 0,56%.

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In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib viaggia in direzione dei 16.600 punti, con un progresso dello 0,32%.
In controtendenza i titoli del settore bancario che vedono Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banca Monte Paschi in rosso dell'1,62% e dell'1,46%, mentre Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) flettono dell'1,19% e dello 0,71%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che cedono lo 0,39% e lo 0,21%. Oscilla intorno alla parità Banca Popolare dell'Emilia Romagna, mentre Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) mostra un frazionale rialzo dello 0,08%, poco animato dalla promozione di Banca IMI che ha modificato la sua strategia sul titolo da "add" a "buy", con un prezzo obiettivo tagliato però da 8,3 a 3,6 euro.

Acquisti vivaci su Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che mette a segno un rally di quasi il 4% spinto in avanti dalle indiscrezioni secondo cui Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) dovrebbe presentare nelle prossime settimane una nuova offerta per Mediaset Premium.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) gli industriali con CNh Industrial (Xetra: 37C.DE - notizie) in salita del 2,5%, seguito da Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) che guadagna l'1,69%, mentre Leonardo-Finmeccanica si apprezza dell'1,54%. Tornano gli acquisti su STM che dopo la flessione di ieri risale la china con un vantaggio dell'1,83%.
Spunti positivi infine sono offerti dai titoli del lusso che vedono Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e YNap in ascesa dell'1,62% e dell'1,38%, seguiti da Moncler e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che crescono dello 0,71% e dello 0,68%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 266mila a 265mila unità. Per l'indice Philadelphia Fed di agosto si prevede un recupero da -2,9 a +1,5 punti, mentre il Superindice di luglio dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura precedente.
In agenda un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York e a prendere la parola sarà anche John Williams, a capo della Fed di San Francisco.

Prima dell'avvio degli scambi saranno diffusi i risultati del secondo trimestre dell'esercizio 2016-2017 di Wal-Mart dai quali ci si attende un utile per azione pari a 1,02 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di Applied Materials (HKSE: 4336.HK - notizie) e Gap che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,48 e a 0,59 dollari.

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