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Rischi sociali: pagamenti con nfc e la perdita della privacy

Entro il 2020 con grande presunzione dovrebbe scomparire per sempre il contante (banconote e monete) almeno per quanto riguarda le economie occidentali più avanzate: continuerà tuttavia ad esistere il denaro circolante di natura cartacea in paesi ancora arretrati o non allineati con le guide lines degli organismi internazionali in tema di prevenzione, lotta e contrasto alla criminalità organizzata, terrorismo internazionale ed evasione fiscale. Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) banconote saranno presto un ricordo del passato, al pari di come oggi gran parte del pubblico che si informa mediante la rete considera dinosauri che ancora camminano ad esempio i giornali di carta stampata. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) 2000 una simile affermazione sarebbe stata prosaica ed anche molto sfrontata, oggi rappresenta una naturale evoluzione del mondo che stiamo vivendo. Pensate solo come ha cambiato la vostra vita nel 2008 il dispositivo mobile della Apple (Londra: 0R2V.L - notizie) , iPhone, che la moltitudine di voi consulta maniacalmente ed avidamente in centinai di momenti durante la propria giornata. Non uso o posseggo i prodotti Apple, né tanto meno li apprezzo, tuttavia li studio dal punto di vista meramente socioeconomico in quanto rappresentano il nuovo che avanza. I vari competitors di settore non fanno altro che adeguarsi alle innovazioni ed alle mode lanciate dal gigante di Cupertino. Vi siete mai chiesti a che cosa serve il nuovo oggetto dei desideri ossia il iPhone 6 ?

Rispetto all’iPhone 5 vi sono sul piano tecnico, tutto sommato, modeste migliorie che riguardano principalmente un display piu grande di 0.7 pollici in senso diagonale (4.7 contro i 4.0 pollici del precedente modello), maggior risoluzione grafica per le fotocamere integrate ed infine una maggiore capacità di memoria. Ciò che invece rende questa versione di smart phone una killer application è rappresentato dalla sua predisposizione per i pagamenti NFC ed il Touch ID ossia la lettura biometrica del pollice (in vero quest’ultima caratteristica è presente anche nell’iPhone 5S). Con la sigla NFC si suole definire la dicitura Near Field Communication (tradotto in italiano sarebbe Comunicazione in Prossimità) che rappresenta una tecnologia mobile in grado di fornire connettività wireless bidirezionale a corto raggio (massimo dieci centimetri). Sostanzialmente il NFC si basa su una identificazione senza contatto per radio frequenza che consente a due apparecchi, se accostati entro un raggio di pochi centimetri, di potersi scambiare informazioni da entrambe le parti. Il Touch ID rappresenta invece il nome del lettore di impronte digitali di Apple presente in tutte le versioni di iPhone 6 che consente di poter rilevare e riconoscere fino a cinque impronte digitali fra loro diverse. Solo iPhone 6 può consentire l’uso di Apple Pay, il metodo di pagamento per dispositivi mobili che permette di effettuare pagamenti presso terminali contactless (con tecnologia NFC).

Il Touch ID consente di autenticare ogni transazione semplicemente appoggiando il proprio pollice, in sostituzione di quella che un tempo era la firma per esteso sulla ricevuta rilasciata da un terminale old style di pagamento. Questo modo di pagare o forse bisognerebbe dire moda di pagare in Italia non è ancora disponibile, mentre quasi tutto il mondo anglosassone lo ha già adottato da tempo. Si stima che verso la fine di quest’anno sarà finalmente disponibile anche nel nostro paese. Già perchè la fine del contante non sarà decretata da qualche legge o dispositivo normativo volto a contrastare l’uso del contante, quanto piuttosto sarà una nuova moda della società consumistica. Potete essere certi che si farà a gara a mettersi in mostra per pagare in Italia con la tecnologia di Apple Pay o con le varianti degli altri competitors: Samsung Pay, Android Pay, Google Wallet e per finire Paypal, che recentemente ha iniziato una massiva campagna pubblicitaria in televisione al grido di la vecchia moneta è fuori gioco, la nuova moneta detta le regole. A nessuno verrà imposto di abbandonare il denaro contante, sarà la moda trendy e social del momento che produrrà tale trasformazione nelle modalità di pagamento nella società attuale producendo in poco tempo la scomparsa del denaro contante. Vi risulta che esista ancora qualcuno che usa le cartine geografiche di carta stampata per orientarsi in una citta ? Lo stesso avverrà per il contante in quanto chi si presenterà alla cassa di qualsiasi esercizio con un portafoglio scrauso con l’intento di estrarre qualche biglietto di carta colorata verrà deriso o guardato come un pezzente o peggio con sospetto dagli altri che avrà attorno.

Si arriverà anche a pensare per convenzione sociale (e qui i talk show ci costruiranno settimane e settimane di programmazione televisiva) che chiunque paghi con denaro contante (sempre che sia ancora accettato proprio dagli esercenti) sia un individuo dal profilo ambiguo, pericoloso o controproducente: come mai questo qui vuole pagarmi in banconote cartacee ? Da che cosa si deve nascondere ? Magari questo denaro ha provenienza illecita ? Lascio a voi continuare questo gioco di immaginazione. Non sono comunque preoccupato in tal senso, purtroppo per i futuri pagamenti della vita quotidiana mi dovrò anche io adeguare ai nuovi costumi sociali magari utilizzando anche una semplice carta ricaricabile contactless linkata a qualche conto corrente online piuttosto che uno smartphone di ultima generazione. Il rischio a cui stiamo andando incontro ha dimensioni e ingerenze con la nostra vita infatti di portata inimmaginabile. Se ora abbiamo astio e rivalsa per tutto il settore bancario (costituito da diverse centinaia di operatori istituzionali solo in Italia) visto quanto ha cagionato all’economia reale in questi ultimi anni, che cosa potrà succedere più avanti quando tutti i flussi di pagamento e le diverse transazioni finanziarie quotidiane saranno per la maggior parte canalizzate e gestite solo da pochi operatori globali come: Apple, Samsung, Google, Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) , Amazon, Paypal e qualcuno potrebbe metterci dentro anche il circuito delle cripto currencies. L’unica certezza che avremo sin da ora è che per il 2020 il concetto di privacy rappresenterà un diritto appartenete ad un passato ancestrale tuttavia non cosi molto lontano e radicato nel tempo.

Autore: Eugenio Benetazzo Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online