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Ue, Juncker a Francia e Italia: riforme o inasprimento procedura

Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. REUTERS/Vincent Kessler (Reuters)

BERLINO/BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea avverte Francia e Italia che rischiano un inasprimento della procedura per disavanzi eccessivi se non daranno concreta attuazione alle misure annunciate. Lo dice il presidente dell'esecutivo comunitario, Jean Claude Juncker, nel corso di un'intervista alla Frankfurter Allgemeinen Zeitung. Dopo poche ore la replica italiana con il governo che dice di essersi già impegnata sulle riforme. "Senza le misure annunciate ci sarà un aggravamento della procedura per i disavanzi eccessivi", dice Juncker. "Non sarà piacevole" se alle parole non seguiranno i fatti, aggiunge. L'Italia, assieme a Francia e Belgio, ha passato indenne il primo giudizio della Commissione sul bilancio del 2015. Il prossimo esame è a marzo, quando Bruxelles potrebbe formalmente chiedere una ulteriore manovra correttiva. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ribadisce l'impegno ad andare avanti con le riforme ed evita di aprire una polemica con le autorità europee. "Interpreto il presidente Juncker come una cosa che già sappiamo e su cui ci siamo già impegnati. L'Italia sta facendo enormi sforzi sulle riforme strutturali con risultati che cominciano ad arrivare e questo è un elemento di valutazione positiva da parte della Commissione", dice a margine di una conferenza a Bruxelles. "Aggiungo che le riforme le facciamo perché servono a noi, non perché ce lo dicono gli altri", aggiunge Padoan. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia