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Unicredit: in balia delle onde, -92% in 9 anni

Ancora in balia delle onde Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-48% in 6 mesi, -72% in 5 anni) che scende al di sotto di quota 3 euro, avvicinandosi così, ancora una volta, verso il supporto in area 2,90 euro. La scelta del nuovo Ceo avrà la forza di cambiare lo scenario? Voci di corridoio sostengono che la soluzione migliore per aumentare il Cet1 (Common Equity Tier 1, è il parametro che misura la solidità di una banca o istituto di credito.) è un aumento di capitale da 5 Mld di euro. Cet1: indice di solidità bancaria. È il parametro per valutare la solidità di una banca e rappresenta il rapporto tra il capitale ordinario di un istituto e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il parametro, più la banca è solida (10.8 il cet1 di Unicredit). La soglia minima regolamentare del Cet1, prevista dalla Banca Centrale Europea per le banche italiane, è del 10,50%.

Il cambio dirigenziale in un momento molto delicato non sta facilitando lo scenario già abbastanza precario di Unicredit. A livello grafico, chiusure di seduta sotto quota 2,90 euro, spingeranno i corsi fino a 2,80 euro in prima battuta. Attenzione al supporto decisivo di 2,75 euro, la cui violazione (in chiusura di seduta) spianerà la strada ad un ritorno in area 2,60 e successivamente al minimo storico a 2,225 euro. La stabilizzazione dei prezzi, invece, al di sopra di 3,62 euro, farà allentare le tensioni ed a quel punto sarà possobile un allungo in direzione di 4 euro. Il titolo Unicredit è saldamente inserito nella lista dei titoli spazzatura per performance% (cioè quei titoli che dal 2007 ad oggi hanno ceduto oltre il 90%). Già dal 2007 avrebbero previsto un futuro così nero?

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online