Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 4 hours 43 minutes
  • FTSE MIB

    34.234,79
    +295,04 (+0,87%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,95
    +0,38 (+0,45%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.853,98
    +598,43 (+1,01%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.388,70
    -7,83 (-0,56%)
     
  • Oro

    2.358,90
    +16,40 (+0,70%)
     
  • EUR/USD

    1,0734
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.972,82
    +33,81 (+0,68%)
     
  • EUR/GBP

    0,8576
    +0,0002 (+0,03%)
     
  • EUR/CHF

    0,9788
    +0,0003 (+0,03%)
     
  • EUR/CAD

    1,4652
    +0,0003 (+0,02%)
     

VIDEO: Nel barile c’è ancora valore





Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti alla Morningstar Investment Conference di Milano. Sono Valerio Baselli e mi trovo in compagnia di Allen Good, analista azionario di Morningstar (NasdaqGS: MORN - notizie) , focalizzato sul settore energetico. Buongiorno Allen e grazie.

Allen Good: Grazie.

Baselli: Il prezzo del petrolio è stato molto volatile nell’ultimo periodo. Come definiresti il contesto attuale e quali sono le previsioni di Morningstar per il settore?

Good: Credo che il prezzo del barile stia cercando di trovare la propria traiettoria. Ci troviamo ancora in una situazione di eccesso di offerta, non solo a livello di produzione ma anche di scorte. Crediamo che questo terrà i prezzi ancora depressi nel breve periodo, non ci aspettiamo vere risalite nel 2017, prevediamo una media di 50 dollari al barile, ma crediamo che tra il 2018 e il 2019 l’offerta e le scorte diminuiranno sensibilmente e questo spingerà i prezzi verso i 70 dollari.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Baselli: La produzione petrolifera negli Stati Uniti è scesa del 10% l’anno scorso. Allo stesso tempo la produzione “shale” è diminuita del 20%. Qual è la tua opinione sul possibile effetto di questo trend sul mercato?

Good: Credo che il declino della produzione americana funga da bilancia del mercato ed è per questo che vediamo la domanda e l’offerta riavvicinarsi. Ma il recente rimbalzo dei prezzi ha già cambiato le cose, noi crediamo che la produzione americana in realtà crescerà nel 2017 e questo sarà tra le cause che manterranno i prezzi piuttosto contenuti. Sul lungo periodo ci aspettiamo che la produzione negli Stati Uniti si alzi fino a 11,5 milioni di barili al giorno, il che renderà gli Usa i principali contributori alla risalita nella produzione nei prossimi cinque anni.

Baselli: Per chiudere, quali sono le “Best ideas” di Morningstar nel settore energetico?

Good: Nelle nostre analisi teniamo un prezzo di lungo periodo intorno ai 60 dollari. Basandoci su questa ipotesi, crediamo che gran parte del settore sia valutato correttamente. Ci sono comunque dei nomi interessanti, come Royal Dutch Shell, una società che secondo noi è in questo momento sottovalutata a causa della percezione di un rischio dividendo che secondo noi non esiste. Core Laboratories è un’azienda di alta qualità che opera negli Stati Uniti che è stata oggetto di vendite recentemente e che rappresenta un’opportunità. E poi ci sono società più piccole, come il produttore RSP, un’azienda di qualità che presenta ottime prospettive di crescita. E sono queste le caratteristiche su cui ci focalizziamo nelle nostre valutazioni.

Baselli: Grazie Allen.

Good: Grazie a te.