Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 25 minutes
  • FTSE MIB

    34.243,74
    +303,99 (+0,90%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,95
    +0,38 (+0,45%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.088,88
    +537,97 (+0,90%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.391,05
    -5,49 (-0,39%)
     
  • Oro

    2.361,10
    +18,60 (+0,79%)
     
  • EUR/USD

    1,0735
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.973,80
    +34,79 (+0,70%)
     
  • EUR/GBP

    0,8575
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • EUR/CHF

    0,9788
    +0,0003 (+0,03%)
     
  • EUR/CAD

    1,4652
    +0,0003 (+0,02%)
     

Inflazione negativa anche in Usa: -0,7% a gennaio

Anche gli Stati Uniti sembrano ormai intrappolati nella morsa dell’inflazione negativa: il calo dei prezzi di gennaio, il terzo mese di fila, ha toccato lo 0,7%, il tonfo più rumoroso dalla fine del 2008. Certo, ancora di più che in Europa, negli Stati Uniti (dove la produzione è maggiore) l’amplificazione dell’effetto petrolio è massima. Il crollo del prezzo dei carburanti si è fatto sentire persino in termini annuali, con un calo dello 0,1% dell’indice dei prezzi. Buone notizie, al contrario, sul versante investimenti: gli ordini di beni capitali – ovvero quei beni che servono per produrre altri beni – sono saliti dello 0,6%.