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Pil dell’eurozona in aumento, crescita tedesca migliore del previsto

La crescita più marcata del previsto in Germania trascina la zona euro verso un risultato migliore, secondo la prima stima di Eurostat. Su tutto il 2014 il Pil tedesco è aumentato dell’1,6%, ma la sorpresa si è verificata nell’ultimo trimestre quando è aumentato più del doppio rispetto alle attese degli economisti. I tedeschi spendono di più grazie all’inflazione debole, ai prezzi bassi del petrolio e ai tassi di interesse ai minimi. Robert Halver, Baader Bank: “Abbiamo avuto una crescita molto solida nel quarto trimestre e io credo che in futuro le cose andranno persino meglio, grazie a tre fattori: l’euro debole, i prezzi delle materie prime vantaggiosi e l’economia mondiale che fa meglio del previsto. Tutto questo aiuta enormemente l’export tedesco”. L’eurozona cresce dello 0,3% a fine anno scorso. Il pil tedesco registra più 0,7% su base trimestrale. Balzo in Spagna. Crescita lenta in Francia, ma in linea con le previsioni del governo. Dopo un buon terzo trimestre ( +0,3%), a fine anno il Pil francese segna soltanto +0,1%. Tra i fattori di rallentamento la frenata degli investimenti delle famiglie. In Italia quattordicesimo trimestre senza crescita. Secondo l’Istat non c‘è stata alcuna variazione del Pil rispetto al terzo trimestre. Gli ultimi tre mesi dell’anno inoltre registrano -0,3% su base annuale. L’aumento delle esportazioni non compensa la debolezza della domanda interna. In calo i comparti dell’agricoltura e dell’industria, mentre vanno meglio i servizi.