Contributi e mance della legge di Stabilità

Studio di fattibilità per l’offerta trasportistica nell’area dello Stretto di Messina

Il progetto del leggendario Ponte che doveva unire Calabria e Sicilia è ormai tramontato da un pezzo ma sembra che ci sia sempre spazio per dare fondi ai trasporti nell’area dello Stretto di Messina. Anche quando si tratta soltanto di uno studio di fattibilità, per cui sono stati stanziati 200 mila euro per il 2014.

Agenzie specializzate servizi stampa per italiani all’estero

L’attenzione verso gli italiani all’estero e i sistemi di informazione destinati a questi ultimi è stata sempre alta da parte della classe politica negli ultimi anni. Quando si criticano gli sperperi italiani, questa cura per gli italiani fuori dal territorio nazionale è spesso messa sotto accusa, anche perché c’è chi sostiene che questo interesse per i nostri connazionali sia legata soprattutto a motivi elettorali. In questo caso, una delle voci di spesa sono le 200 mila euro stanziate per le agenzie specializzate in servizi stampa per italiani all’estero.

Progetto x-leges – Portale normativa (complessivamente 1,5 mln fino al 2019)

Mettere leggi e normative è sicuramente importante. Fino a spendere complessivamente 1,5 milioni di euro fino al 2019 per un portale che raccolga tutto. Nel 2014 è prevista una spesa di 200 mila euro. Ma la domanda è: non era sufficiente il materiale già presente in Rete?

Scuola cani di Campagnano

Una voce di spesa della legge di Stabilità recita: 300 mila euro per “Associazione nazionale privi di vista e ipovedenti - Scuola cani di Campagnano”. Dal documento non è noto se la cifra è elargita a entrambi in egual misura o meno. Fa specie però notare che i soldi dei contribuenti vengano investiti anche per l’addestramento dei cani.

Assistenza italiani all'estero indigenti

Secondo capitolo degli italiani all’estero. Questa volta i contributi dati dalle casse pubbliche del Belpaese sono per quelli indigenti. Obiettivo nobile, senza dubbio. Ma riesce difficile credere che una cifra come 600 mila euro sia sufficiente per aiutare le migliaia di cittadini del nostro Paese residenti all’estero che versano in condizioni economiche difficili.

Interventi a sostegno corsi di lingue e cultura italiana all'estero

L’italiano è bellissimo. Diciamolo senza falsa modestia. E la nostra classe politica ne è convinta a tal punto da investire un milione di euro per agevolare gli stranieri che fuori Italia vogliono studiare la lingua di Dante e, perché no, trasferirsi nel nostro Paese per qualche tempo al fine di praticarla.

Contributi a favore della stampa italiana all'estero

Altro capitolo del romanzo “italiani all’estero”. Un milione di euro è stato stanziato a favore della stampa italiana all’estero, ovvero quei quotidiani e quelle riviste rivolte alle comunità italiane in altri Paesi. L’unico dubbio è: fino a che punto gli italiani non residente nel territorio nazionale continuano a informarsi su piccoli quotidiani in italiano piuttosto che sul web?

Attività di comunicazione del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea

L’attesa per il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea è quasi spasmodica. Al punto da influenzare anche le scelte politiche del governo e la decisione di far rimanere in vita o meno la particolare maggioranza che sostiene l’esecutivo. In questo contesto, spendere due milioni di euro per l’attività di comunicazione relativa al semestre tricolore di presidenza è considerato normale. Chissà se anche i contribuenti concordano.

Collaborazione televisiva con la Repubblica di San Marino

Sei milioni di euro sono stati erogati dalla legge per collaborare con la Repubblica “cugina” di San Marino dal punto di vista televisivo. Legittimo chiedersi: questa collaborazione gioverà più ai cittadini italiani (a cui tocca questo esborso) o a quelli sammarinesi?

Celebrazione centenario Prima guerra mondiale

Il 28 luglio del 2014 è la data del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale. Ricordare un evento così determinante per la storia e la cultura italiana, europea e mondiale è senza dubbio necessario. Per il 2014 sono stanziati 8 milioni di euro. Per il 2015 (centenario dell’entrata in guerra dell’Italia) altri 5 milioni. Ma la stranezza è un’altra: sono stati erogati 5 milioni di euro anche per il 2016. Si celebrerà anche il centenario del terzo anno di guerra? La commemorazione durerà tanti anni quanti quelli del primo conflitto mondiale?