Piano Città: gli interventi che riqualificheranno il Paese

Ancona

Nel bel capoluogo di regione marchigiano va riqualificata l’area del waterfront cittadino, una fascia di contatto tra la città storica e l’infrastruttura portuale, che si estende per 4 km comprendendo il quartiere Guasco San Pietro, centro storico della città affacciato direttamente sull’arco portuale, il quartiere Archi Stazione, la cerniera costituita dalla Mole Vanvitelliana. Una sfida non da poco, in uno spazio che coniuga diverse funzioni della città e estetiche complementari, e che deve confrontarsi anche con bisogni e difficoltà a carattere burocratico, amministrativo e gestionale. Non a caso il valore complessivo di questa proposta è di 66,4 milioni di euro, 8,8 di finanziamento statale.

Bari

Con il Piano Città, Bari dovrebbe vincere l’isolamento di diversi poli presenti nel litorale ovest della città, una mancanza di connessione generata da una scarsa dotazione infrastrutturale. E allora via alla riqualificazione, con il restyling di via Sparano, fondamentale asse di penetrazione tra la stazione e il porto, la riqualificazione del lungomare ovest, con la realizzazione anche di un percorso ciclabile attrezzato. Alberature, percorsi ciclopedonali, piazze tematiche: come sempre al Sud, i soldi sono una manna, si tratta solo di saperli investire bene. Il progetto complessivamente vale 215,8 milioni.

Bologna

La Dotta non resta esclusa dai progetti che hanno ricevuto il via libera da Roma: con 10,2 milioni predisposti dalla Cabina di regia, per una progetto che ne vale 83, si dovrà ripensare la Bolognina, ovvero la riqualificazione dell’ex Mercato. Nel grande restyling della Bolognina rientra la realizzazione di alloggi pubblici, il recupero di aree dismesse e edifici inutilizzati, nuove scuole, la creazione di aree verdi, un centro di quartiere e alcune piste ciclabili. Un progetto ambizioso che non può non essere declinato in maniera sostenibile.
Credits: Flickr - Laboratorio Bolognina Est

Cagliari

Nautica, cantieristica, pesca, e ovviamente turismo, commercio e attività ludiche: sotto quale cielo se non quello della isla magica? E infatti il progetto di riqualificazione investe il fronte mare, per rilanciare il quartiere Sant’Elia. Ma non solo: andrebbe rimesso a nuovo il padiglione Nervi, già collegato con il lungomare; completare l’Arena concerti; valorizzare il capo Sant’Elia e gli scavi archeologici; completare il recupero del Borgo Vecchio. Che altro? Anche lo stadio Sant’Elia, che ospita la squadra di casa, merita una rinfrescata. Centoundici milioni di euro è il valore complessivo della proposta.

Catania - Pieve Emanuele - Reggio Emilia - Eboli (in senso orario dalla prima foto in alto a sinistra)

Nella strepitosa città etnea, va riqualificato il quartiere Librino, e il suo simbolo, il “Palazzo di Cemento” esistente nell’area Moncada. In questo mostro di cemento, andrebbero realizzati 96 alloggi di edilizia sociale, ma non possono mancare le aree verdi. Moncada, Bummacaro e Castagnola vedranno nascere parchi lineari, aree pedonali e 4 nuove linee di trasporto pubblico urbano. Saranno felici i 70.000 abitanti della zona, per un progetto che vale complessivamente 73,7 milioni di euro. Tredici quelli previsti dal contributo della Cabina di Regia. Nella popolosa città della provincia di Salerno, la rigenerazione e riqualificazione urbana passa dal riconcepire i quartieri Molinello e Pescara, troppo marginali rispetto ad altre aree urbane, e non collegati tra di loro. Bisognerà pensare anche alla costruzione di sei alloggi di edilizia pubblica, alla manutenzione straordinaria del fabbricato da destinare all’Agenzia delle Entrate: il progetto salernitano si è imposto ed è un’occasione da non perdere in una regione dove i problemi di degrado urbano e le carenze infrastrutturali non mancano, purtroppo. Valore del progetto? 122,6 milioni, di cui 5,2 come contributo della Cabina di regia. Tra Milano e Pavia, Pieve Emanuele punta a dare continuità a una serie di ambiti urbani molto discontinui. Si tratta di sostituire edifici e aree dismesse, creare nuovi spazi e servizi, e realizzare un’infrastruttura ferroviaria di scambio ferro/gomma. Valore della proposta? 13,7 milioni, 7,5 finanziati dalla Cabina di Regia. L’area nord della città reggiana va ripensata, e tra gli interventi principali spiccano la riqualificazione del Capannone 18 nell’area delle ex officine meccaniche reggiane, adibito ad hub di nuovi centri di ricerca applicata, e la riqualificazione di piazzale Europa per un parco della conoscenza e dell’innovazione. Tutto il progetto vale 40 milioni di euro, 11 milioni arrivano dai contributi.

Erice

Finanziamenti benedetti per Casa Santa, quartiere della bella Erice, in provincia di Trapani. Se valorizzare al meglio le possibilità turistiche dell’isola è un dovere morale, in questo caso si tratta anche integrare un intero rione, e di non abbandonarlo alla sua condizione di ghetto. Il resto, fra cui, il magnifico litorale dotato di spiaggia, è un doto della natura, come spesso capita in Sicilia. Una proposta che vale 7,6 milioni di euro di contributo a fronte di una proposta da 64 milioni.

Firenze

L’ex stazione ferroviaria Leopolda e l’ex Manifattura Tabacchi sono i pezzi forti del Parco delle Cascine, area fiorentina che va rivalutata. E nella culla del Rinascimento italiano, i saperi sono centrali: il completamento del nuovo teatro dell’Opera è nel progetto che però non trascura nemmeno gli interventi residenziali e le azioni di mobilità, come la nuova linea tramviaria Leopolda-Piagge. Mirabolante la cifra per questo progetto: 467 milioni; la Cabina di regia ce ne mette 14,7.
Credits: Comune di Firenze

Foligno

In Umbria non mancavano le pretendenti ma una sola città ha vinto la corsa ai finanziamenti, Foligno che ha battuto anche Perugia e Terni. Cosa faranno in questa città dove il progetto vale 90,6 milioni di euro, di cui il Progetto ne finanzia quasi 6,6? Rimetteranno a nuovo la zona nord, quella che si sviluppa oltre il fiume Topino, facendone un epicentro di strutture residenziali e ricreative, con interventi di recupero idraulico e ambientale, oltre a una bretella stradale per collegare la zona con l’ospedale.

Genova

Nella città dei Doria, dopo eventi non felicissimi come le alluvioni del 2011, la priorità è la costruzione dello scolmatore del Rio Fereggiano, per deviare e incanalare le acque in caso di piena e condurle al mare. Un’opera fondamentale, che richiederà tempo e danaro, ma che non può essere rimandata dopo i luttuosi avvenimenti che hanno colpito la città e la Valle del Bisagno. Valore complessivo dell’operazione: 221 milioni di euro, 25 milioni i contributi.

L’Aquila

Sono passati quattro anni dal devastante terremoto del 2009, e L’Aquila non è ancora risorta. Ma bisogna guardare avanti e con un investimento da 15 milioni di euro, a fronte di una proposta che ne vale 37, questa gloriosa città dovrebbe veder sorgere l’area Piazza d’Armi, nel quartiere Santa Barbara, un polo con un Parco Urbano che comprenderà auditorium, impianti sportivi, parcheggi interrati.
Credits: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Lamezia terme

Il quartiere Savutano ha altissima densità, e i suoi edifici vanno ripensati in chiave energetica-ambientale, sistemando e riqualificando le aree esterne, potenziando i servizi esistenti per i cittadini. L’intervento, comunque, riguarda 10 edifici a carattere residenziale. Quanto costerebbe? 51,9 milioni, ma 30 ce li mette la Cabina di regia.
Credits: Comune di Lamezia Terme

Lecce

Nella capitale del barocco meridionale italiano, vedremo, prima o poi, un polo culturale, la riqualificazione della stazione ferroviaria, e la valorizzazione delle mura urbane, nel settore ovest di questa deliziosa città. Due ambiti urbani interconnessi da valorizzare, per la cifra di 134,9 milioni, con il solo contributo di 8 milioni.

Napoli

Nel capoluogo partenopeo, gli edifici di archeologia industriale ex Corradini siti a San Giovanni a Teduccio, vanno riqualificati all’interno di una più vasta operazione. A cosa saranno destinati? A distretti di produzione artistica e culturale, con spazi per attività ricettive. Valore del progetto 21 milioni di euro, ma il contributo della cabina di regia è di 20 milioni.
Comune di Napoli - Dipartimento pianificazione urbanistica

Matera

Nella città dei Sassi, va riqualificato il borgo La Martella, realizzato negli anni ’50, con servizi e infrastrutture integrate, dal valore complessivo di 17,3 milioni, con un contributo di 8,9 di partenza.

Milano Bovisa

Per bonificare l’area Bovisa-Gasometri, situata a Nord Ovest di Milano, ci vogliono 68,6 milioni di euro, di cui 5 sono distribuiti dalla Cabina di regia, e non mancano i fondi del Ministero dell’Ambiente. L’area ha una sua importanza strategica: 800.000 mq a cavallo tra due snodi ferroviari, per bonificare un area dal passato di forte connotazione industriale.
Credits: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Pavia

Non solo social housing e bonifiche ma anche riqualificazione di un prestigioso monastero quattrocentesco, quello di Santa Clara, a Pavia, con completamento del restauro, funzionalizzazione dell’area ovest e sud, realizzazione di residenze con giardino. Nel progetto di restauro rientra la costruzione di biblioteca multimediale, bar, libreria, laboratori d’artigianato, uffici. Valore della proposta: 16, 5 milioni di euro, 7,2 assegnati con fondi individuati da Roma.

Potenza

Per rilanciare il quartiere Bucaletto, costruito dopo il terremoto dell’Irpinia, e in stato di avanzato degrado, ma anche per completare il Parco Fluviale del Basento, e dotare i poli detti delle infrastrutture migliori ci vogliono 50,6 milioni, e 12,3 arrivano dai contributi individuati dalla Cabina di Regia.
Credits: Regione Basilicata

Rimini

Città della bella vita per eccellenza, Rimini vuole ripensarsi per razionalizzare il proprio territorio e introdurre elementi di qualificazione ambientale. Naturalizzare la fascia costiera impedendo il traffico di attraversamento e recuperare la colonia Murri, che impedisce la fruizione del litorale, richiederebbe 225 milioni euro. Si parte da 7,5 milioni di contributo.
Credits: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Roma

Periferia romana, ma per modo di dire: Pietralata è un quartiere conosciuto, con elevata accessibilità, localizzato ad est di Tiburtina. La porta est di Roma capitale vuole riqualificare il suo contesto urbano, con 11 interventi di varia natura ma sempre proiettati alle infrastrutture, ai servizi per disabili, alla ripresa degli edifici scolastici, alle piste ciclabili. Costa, il progetto, 113 milioni, 12,9 il contribuito.
Credits: Comune di Roma

Taranto

Area urbana altamente degradata, il quartiere Tamburi di Taranto soffre anche i danni ambientali causati dalla contiguità con l’Ilva. Per migliorare quest’area servono 68,9 milioni, 24 il contribuito della cabina di regia.

Settimo Torinese

Green avanzato per questa cittadina piemontese che vuole edificare la sua laguna verde, ovvero una Città che fa del verde il suo punto forte in cui integrare i servizi, le aree pedonali, un ampio asse commerciale. Laguna Verde, Borgonuovo, cascina Bordina: nomi bucolici per un progetto che costa complessivamente 305 milioni di euro, di cui 5,8 finanziati la Cabina di regia.
Credits: laguna-verde.net

Torino

Il quartiere Falchera risale agli anni ’50: è tempo di rinnovare. Edificare 891 alloggi per nuova fasce di utenza, garantire accessi e infrastrutture, concepire aree verdi e nuove forme di riscaldamento per risparmiare sul consumo energetico, complementare gli accessi veicolari e migliorare i servizi. Quatto vettori di sviluppo che costano, in teoria, 252 milioni di euro. Il contributo “romano” è di 11 milioni.
Credits: Comune di Torino

Verona

Non una, ma 3 proposte con al centro edilizia, servizi, infrastruttura e viabilità. Mica semplice: si tratta di riqualificare il patrimonio erp, di acquistare alloggi, di ottimizzare i sistemi di trasporto pubblico locale, di incrementare la dotazione di attrezzature pubbliche, per un progetto dal nome “Dalle antiche vie di comunicazione, la nuova città”. Sette milioni di euro la dotazione dalla Cabina, 864 il valore della proposta.

Trieste

Sapore di mitteleuropa per questo progetto di riqualificazione orientato su due interventi già in cantiere: le ex caserme Duca delle Puglie, ovvero il Museo Civico di Storia Naturale e Civico Museo di guerra per la pace e l’ex Beleno, la nuova sede dell’Archivio Generale Comunale, in una città dove il patrimonio storico e bibliografico è molto vasto. A fronte di altri progetti, siamo in presenza di cifre più “umane”: 10 milioni di euro il valore complessivo dell’opera, 4 milioni il contributo della cabina di regia.

Venezia

“Vaschette” a Marghera – bonifiche nell’area portuale e parcheggio di scambio con annessa via tranviaria- e centro storico a Mestre: ecco la doppietta veneziana per vincere la gara dei finanziamenti: nel secondo caso la riapertura del fiume Marzenego è il valore aggiunto di un’operazione che darà nuova linfa urbana e ambientale al centro storico. Iperbolica la cifra complessiva del progetto; 563 milioni di euro, ma i finanziamenti si fermano a 9,8.