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Narratore del gusto, una nuova professione

Raccontare le sensazioni suscitate dai prodotti: il lavoro di brand ambassador, guide sensoriali e narratori del gusto

Assaggiatore (Fotolia)

Trovare le parole giuste per raccontare le sensazioni che danno cibi e bevande. Guidare turisti e appassionati nel gusto dei prodotti tipici tradizionali di un territorio. Passare il tempo ad assaggiare con competenza gli alimenti più pregiati del made in Italy e promuoverli in eventi ufficiali. Sono questi i compiti principali che hanno nuove figure professionali come il brand ambassador, la guida sensoriale e il narratore del gusto.

In altri termini, si tratta di assaggiatori professionali che hanno le skill gastronomiche e narrative per comunicare le caratteristiche sensoriali dei prodotti agroalimentari. L’associazione Narratori del gusto si occupa proprio di costruire prodotti turistici integrati attraverso lo sviluppo di narrazione professionale e provvede a formare, aggiornare e aggregare questi specialisti mettendoli in contatto con le aziende e gli enti che possono aver bisogno delle loro competenze in ambito turistico e promozionale. 

Abbiamo intervistato Luigi Odello, amministratore delegato dei Narratori del Gusto (e presidente del Centro Studi Assaggiatori), per capire meglio in cosa consistono queste figure professionali e cosa si deve fare per avventurarsi in queste attività.

Cos’è Narratori del gusto e quando è stata fondata?
“L'associazione dei Narratori del gusto è stata fondata a gennaio 2012 per volontà di 5 soci fondatori provenienti da realtà pubbliche e private: la Strada dei vini dei Castelli Romani, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Paideia, Centro Studi Assaggiatori, International Academy of Sensory Analysis. E’ stata costituita per dare voce a una nuova categoria di professionisti che raccontano i territori e i loro prodotti attraverso una tecnica innovativa mutuata dall'analisi sensoriale”.

Che figure professionali possono nascere dai corsi organizzati da Narratori del gusto?

“Iscrivendosi all’associazione, si possono frequentare i corsi per diventare: brand ambassador;
guide sensoriali e conduttori sensoriali, guide sensoriali e conduttori sensoriali specializzati; guide sensoriali e conduttori sensoriali specializzati poliglotti; narratori del gusto, coloro che, in possesso della qualifica di guida sensoriale o conduttore sensoriale con almeno una specializzazione dimostrano annualmente di svolgere l’attività di narrazione come professione, per conto di enti e imprese”.

Chi può accedere ai corsi?
“Chiunque può accedere ai corsi di formazione per diventare un Narratore del gusto”.

Brand ambassador: chi sono?
“Quello di brand ambassador è il primo gradino formativo. In questo corso si insegnano, dopo la prima giornata di addestramento all'utilizzo degli organi di senso, le tecniche sensoriali basilari per l'attività di un narratore. 24 ore di lezione in aula con parti teoriche ed esercitazioni pratiche”.

Guide sensoriali: chi sono?

“E’ il secondo gradino formativo: in questo corso di 16 ore i brand ambassador vengono messi alla prova cimentandosi con la conduzione dei partecipanti nell'esecuzione delle tecniche sensoriali apprese. Ovviamente la pratica è una condizione imprescindibile per diventare delle brave guide sensoriali, non basta il corso”.

In quali contesti possono lavorare queste figure professionali?
“Queste figure professionali sono utilizzate ad esempio nella presentazione al pubblico di prodotti, nel lancio di nuovi prodotti, durante cene aziendali, eventi, fiere, gruppi di turisti, convegni..”.

Chi fa queste attività fa anche altri lavori, di solito? Oppure può vivere assaggiando e raccontando il gusto dei prodotti?
“Le più fortunate in questo senso sono le guide turistiche, che possono diventare guide sensoriali e accostare alla loro professione anche la professionalità del narratore del gusto”.

Quanto sono diffuse in Italia queste figure professionali e che riscontri ci sono in termini occupazionali?
“Nel 2012 sono stati formati 175 brand ambassador. Molti sono dipendenti di società e consorzi e quindi per loro la formazione è servita a migliorare un'attività che già svolgono in termini tradizionali, altri erano liberi professionisti che organizzavano eventi, alcuni infine hanno cominciato a operare per conto di aziende proprio grazie al corso frequentato. Importante a questo proposito è notare che il corpo sociale dei Narratori del gusto è composto sia da persone fisiche che da aziende e organizzazioni, quindi le prime possono più facilmente trovare contratti professionali per effetto della rete che si è venuta a creare”.

Che tipo di persone ha seguito finora i corsi e ora sta sfruttando a livello professionale quanto appreso?
“Dagli operatori nel settore dell'enogastronomia al personale del marketing delle aziende, i commerciali, sommelier...”

Per quali prodotti ci si può specializzare?
“Sono in arrivo le monografie di specializzazione sui prodotti: per ora vino e grappa, seguiranno poi molti altri prodotti, come formaggi, salumi, caffè, birra”.

Questi ruoli e queste competenze possono essere sfruttate a fini turistici dagli enti pubblici o il futuro è solo nel privato?
“Sicuramente il futuro dei Narratori del gusto prevede il coinvolgimento degli enti pubblici legati al turismo e non solo”.