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Personaggi celebri che hanno dichiarato bancarotta

  • <b>Burt Reynolds</b><br><br> L'attore ha dichiarò bancarotta nel 1996; aveva 11,2 milioni dollari di debiti. Non lo hanno aiutato un brutto divorzio e cattivi investimenti immobiliari.
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    Burt Reynolds

    Burt Reynolds

    L'attore ha dichiarò bancarotta nel 1996; aveva 11,2 milioni dollari di debiti. Non lo hanno aiutato un brutto divorzio e cattivi investimenti immobiliari.
  • <b>Francis Ford Coppola</b><br><br> Il geniale regista del Padrino ha lavorato spesso sull'orlo della bancarotta a causa di debiti maturati a causa di flop come il musical "One from the hearth" e investimenti pesanti di tasca propria in film leggendari come "Apocalypse Now"
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    Francis Ford Coppola

    Francis Ford Coppola

    Il geniale regista del Padrino ha lavorato spesso sull'orlo della bancarotta a causa di debiti maturati a causa di flop come il musical "One from the hearth" e investimenti pesanti di tasca propria in film leggendari come "Apocalypse Now"
  • <b>Larry King</b><br><br> Il mitico host di talk show Larry King non è stato sempre ricchissimo. All’inizio della sua carriera fece spese folli e si ritrovò con oltre 350 mila dollari di debiti. Perciò fu costretto a dichiarare bancarotta nel 1978, lo stesso anno in cui cominciò la parte più fortunate della sua carriera.
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    Larry King

    Larry King

    Il mitico host di talk show Larry King non è stato sempre ricchissimo. All’inizio della sua carriera fece spese folli e si ritrovò con oltre 350 mila dollari di debiti. Perciò fu costretto a dichiarare bancarotta nel 1978, lo stesso anno in cui cominciò la parte più fortunate della sua carriera.
  • <b>Bob Guccione</b><br><br> Bob Guccione, morto nel 2010, è stato il leggendario fondatore, nel 1965, della rivista per adulti Penthouse, tra le poche in grado di fare concorrenza a Playboy. A causa della crisi dei giornali e della concorrenza del web, il suo magazine ha cominciato ad avere perdite intorno ai primi anni del terzo millennio. Nel 2003, la General Media, casa editrice della rivista, ha dichiarato bancarotta e Guccione si è dimesso da presidente e ceo di Penthouse.<br> <b><a href="http://it.finance.yahoo.com/foto/penthouse-in-fallimento-slideshow/penthouse-photo-1379501763915.html" data-ylk="slk:Pehthouse dichiara fallimento, guarda le foto;elm:context_link;itc:0;sec:content-canvas;outcm:mb_qualified_link;_E:mb_qualified_link;ct:story;" class="link yahoo-link">Pehthouse dichiara fallimento, guarda le foto</a></b>
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    Bob Guccione

    Bob Guccione

    Bob Guccione, morto nel 2010, è stato il leggendario fondatore, nel 1965, della rivista per adulti Penthouse, tra le poche in grado di fare concorrenza a Playboy. A causa della crisi dei giornali e della concorrenza del web, il suo magazine ha cominciato ad avere perdite intorno ai primi anni del terzo millennio. Nel 2003, la General Media, casa editrice della rivista, ha dichiarato bancarotta e Guccione si è dimesso da presidente e ceo di Penthouse.
    Pehthouse dichiara fallimento, guarda le foto
  • <b>Abraham Lincoln</b><br><br> Il sedicesimo presidente degli Stati Uniti ebbe una vita difficile prima di arrivare alla Casa Bianca. Nel 1833, infatti, acquistò con un socio un negozio che vendeva beni presi in prestito. La formula però non funzionava e l’attività cominciò ad andare male. Lincoln vendette le sue quote ma il suo socio morì e lui fu costretto a dichiarare fallimento perché i creditori si potevano rivolgere solo a lui.
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    Abramo Lincoln

    Abraham Lincoln

    Il sedicesimo presidente degli Stati Uniti ebbe una vita difficile prima di arrivare alla Casa Bianca. Nel 1833, infatti, acquistò con un socio un negozio che vendeva beni presi in prestito. La formula però non funzionava e l’attività cominciò ad andare male. Lincoln vendette le sue quote ma il suo socio morì e lui fu costretto a dichiarare fallimento perché i creditori si potevano rivolgere solo a lui.
  • <b>Stan Lee</b><br><br> Grande autore di fumetti (Spider Man, Hulk, X-Men) ma mediocre imprenditore in ambito digitale, Stan Lee è una delle vittime della bolla delle dot.com. Nel 2001 la sua Stan Lee Media, azienda di fumetti online è fallita. E, come se non bastasse, il suo socio Peter Paul è stato accusato di frode.
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    Stan Lee

    Stan Lee

    Grande autore di fumetti (Spider Man, Hulk, X-Men) ma mediocre imprenditore in ambito digitale, Stan Lee è una delle vittime della bolla delle dot.com. Nel 2001 la sua Stan Lee Media, azienda di fumetti online è fallita. E, come se non bastasse, il suo socio Peter Paul è stato accusato di frode.
  • <b>H.J. Heinz</b><br><br> Figlio di immigrati tedeschi, H.J. Heinz fondò nel 1869 un’azienda con un amico all’età di 25 anni: la Heinz Noble & Company. Questa società, che aveva tra i suoi principali prodotti la salsa di rafano, fallì dopo pochi anni. Il fallimento però diede nuova energia a H.J., che nel 1875 fondò con il cugino la F & J Heinz Co, la quale produceva essenzialmente ketchup. Con gli anni, è diventata un vero e proprio miracolo economico.
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    Heinz

    H.J. Heinz

    Figlio di immigrati tedeschi, H.J. Heinz fondò nel 1869 un’azienda con un amico all’età di 25 anni: la Heinz Noble & Company. Questa società, che aveva tra i suoi principali prodotti la salsa di rafano, fallì dopo pochi anni. Il fallimento però diede nuova energia a H.J., che nel 1875 fondò con il cugino la F & J Heinz Co, la quale produceva essenzialmente ketchup. Con gli anni, è diventata un vero e proprio miracolo economico.
  • <b>Mike Tyson</b><br><br> Il pugile più temuto al mondo, Mike Tyson ha guadagnato più di 400 milioni di dollari nel corso della sua carriera ma a causa del suo tenore di vita ha dichiarato bancarotta nel 2003 con debiti per 27 milioni di dollari.
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    Mike Tyson

    Mike Tyson

    Il pugile più temuto al mondo, Mike Tyson ha guadagnato più di 400 milioni di dollari nel corso della sua carriera ma a causa del suo tenore di vita ha dichiarato bancarotta nel 2003 con debiti per 27 milioni di dollari.
  • <b>Michael Jackson</b><br><br> Il Re del Pop, ovvero l'artista di maggior successo di tutti i tempi, è morto nel 2009, due anni dopo aver presentato istanza di fallimento perché incapace di rimborsare un prestito di 25 milioni dollari sulla sua magione, Neverland Ranch.
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    Michael Jackson

    Michael Jackson

    Il Re del Pop, ovvero l'artista di maggior successo di tutti i tempi, è morto nel 2009, due anni dopo aver presentato istanza di fallimento perché incapace di rimborsare un prestito di 25 milioni dollari sulla sua magione, Neverland Ranch.
<b>Burt Reynolds</b><br><br> L'attore ha dichiarò bancarotta nel 1996; aveva 11,2 milioni dollari di debiti. Non lo hanno aiutato un brutto divorzio e cattivi investimenti immobiliari.
<b>Francis Ford Coppola</b><br><br> Il geniale regista del Padrino ha lavorato spesso sull'orlo della bancarotta a causa di debiti maturati a causa di flop come il musical "One from the hearth" e investimenti pesanti di tasca propria in film leggendari come "Apocalypse Now"
<b>Larry King</b><br><br> Il mitico host di talk show Larry King non è stato sempre ricchissimo. All’inizio della sua carriera fece spese folli e si ritrovò con oltre 350 mila dollari di debiti. Perciò fu costretto a dichiarare bancarotta nel 1978, lo stesso anno in cui cominciò la parte più fortunate della sua carriera.
<b>Bob Guccione</b><br><br> Bob Guccione, morto nel 2010, è stato il leggendario fondatore, nel 1965, della rivista per adulti Penthouse, tra le poche in grado di fare concorrenza a Playboy. A causa della crisi dei giornali e della concorrenza del web, il suo magazine ha cominciato ad avere perdite intorno ai primi anni del terzo millennio. Nel 2003, la General Media, casa editrice della rivista, ha dichiarato bancarotta e Guccione si è dimesso da presidente e ceo di Penthouse.<br> <b><a href="http://it.finance.yahoo.com/foto/penthouse-in-fallimento-slideshow/penthouse-photo-1379501763915.html" data-ylk="slk:Pehthouse dichiara fallimento, guarda le foto;elm:context_link;itc:0;sec:content-canvas;outcm:mb_qualified_link;_E:mb_qualified_link;ct:story;" class="link yahoo-link">Pehthouse dichiara fallimento, guarda le foto</a></b>
<b>Abraham Lincoln</b><br><br> Il sedicesimo presidente degli Stati Uniti ebbe una vita difficile prima di arrivare alla Casa Bianca. Nel 1833, infatti, acquistò con un socio un negozio che vendeva beni presi in prestito. La formula però non funzionava e l’attività cominciò ad andare male. Lincoln vendette le sue quote ma il suo socio morì e lui fu costretto a dichiarare fallimento perché i creditori si potevano rivolgere solo a lui.
<b>Stan Lee</b><br><br> Grande autore di fumetti (Spider Man, Hulk, X-Men) ma mediocre imprenditore in ambito digitale, Stan Lee è una delle vittime della bolla delle dot.com. Nel 2001 la sua Stan Lee Media, azienda di fumetti online è fallita. E, come se non bastasse, il suo socio Peter Paul è stato accusato di frode.
<b>H.J. Heinz</b><br><br> Figlio di immigrati tedeschi, H.J. Heinz fondò nel 1869 un’azienda con un amico all’età di 25 anni: la Heinz Noble & Company. Questa società, che aveva tra i suoi principali prodotti la salsa di rafano, fallì dopo pochi anni. Il fallimento però diede nuova energia a H.J., che nel 1875 fondò con il cugino la F & J Heinz Co, la quale produceva essenzialmente ketchup. Con gli anni, è diventata un vero e proprio miracolo economico.
<b>Mike Tyson</b><br><br> Il pugile più temuto al mondo, Mike Tyson ha guadagnato più di 400 milioni di dollari nel corso della sua carriera ma a causa del suo tenore di vita ha dichiarato bancarotta nel 2003 con debiti per 27 milioni di dollari.
<b>Michael Jackson</b><br><br> Il Re del Pop, ovvero l'artista di maggior successo di tutti i tempi, è morto nel 2009, due anni dopo aver presentato istanza di fallimento perché incapace di rimborsare un prestito di 25 milioni dollari sulla sua magione, Neverland Ranch.
Aggiornato

Diventare personaggi celebri e strapagati non equivale alla garanzia di non finire mai in bancarotta. La storia insegna che tra i più grandi casi di personalità caduti in disgrazia dal punto di vista finanziario figurano anche cantanti, attori, registi, artisti, imprenditori e persino presidenti degli Stati Uniti.
Le storie sono di vario tipo: c’è chi è fallito prima di diventare ricco, chi ha toccato il fondo dopo aver fatto fortuna e chi, al di là del fallimento, è riuscito comunque a rialzarsi. Ecco alcune delle celebrità che sanno cosa significa “dichiarare bancarotta”.