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Italo diventa americano. Da Pirelli a Ynap, ecco tutti i marchi finiti in mani estere

  • <p>Gli investitori stranieri sono tornati in Italia. “Nonostante la pressione fiscale e un sentimento di cautela legato alla stabilità del quadro politico”, scrive Ernst Young in un recente rapporto. (Getty) </p>
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    Italo diventa americano. Da Pirelli a Ynap, ecco tutti i marchi finiti in mani estere

    Gli investitori stranieri sono tornati in Italia. “Nonostante la pressione fiscale e un sentimento di cautela legato alla stabilità del quadro politico”, scrive Ernst Young in un recente rapporto. (Getty)

  • <p>Nel futuro di Italo non c’è più l’approdo in Borsa ma gli americano del fondo Global Infrastructure Partners che ha acquistato i treni dell’alta velocità per 2,4 miliardi di euro. (Getty) </p>
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    Italo diventa americano per 2,4 miliardi di euro

    Nel futuro di Italo non c’è più l’approdo in Borsa ma gli americano del fondo Global Infrastructure Partners che ha acquistato i treni dell’alta velocità per 2,4 miliardi di euro. (Getty)

  • <p>Per i viaggiatori non dovrebbe cambiare molto. Gpi (Global Infrastructure Partners) amministra 40 miliardi di investimenti in infrastrutture nel mondo. L’acquisto di Italo da parte di gruppi stranieri è solo l’ultima operazione di una serie che in quattro anni ha visto raddoppiare il numero di acquisizioni.(Getty) </p>
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    Per i viaggiatori non cambia nulla

    Per i viaggiatori non dovrebbe cambiare molto. Gpi (Global Infrastructure Partners) amministra 40 miliardi di investimenti in infrastrutture nel mondo. L’acquisto di Italo da parte di gruppi stranieri è solo l’ultima operazione di una serie che in quattro anni ha visto raddoppiare il numero di acquisizioni.(Getty)

  • <p>Il mese scorso, Richemont, già azionista di maggioranza di Ynap (ex Yoox di Federico Marchetti) ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sul gruppo di 2,7 miliardi di euro. (FB) </p>
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    2,7 miliardi l’Opa di Richemont su Ynap

    Il mese scorso, Richemont, già azionista di maggioranza di Ynap (ex Yoox di Federico Marchetti) ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sul gruppo di 2,7 miliardi di euro. (FB)

  • <p>Due anni fa il colpo dei cinesi su una delle icone del Made in italy nel mondo, Pirelli, per cui Chem-China ha sborsato 7 miliardi di dollari. (Getty) </p>
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    7 miliardi di dollari per Pirelli

    Due anni fa il colpo dei cinesi su una delle icone del Made in italy nel mondo, Pirelli, per cui Chem-China ha sborsato 7 miliardi di dollari. (Getty)

  • <p>Cinesi anche gli investitori che nel 2014 hanno comprato Krizia, il noto brand di abbigliamento fondato nel 1956 da Mariuccia Mandelli. (Getty) </p>
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    Passato in mani cinesi anche Krizia

    Cinesi anche gli investitori che nel 2014 hanno comprato Krizia, il noto brand di abbigliamento fondato nel 1956 da Mariuccia Mandelli. (Getty)

  • <p>Dopo 31 anni di presidenza Berlusconi, nello scorso aprile il club è passato in mano ad investitori cinesi. Il Milan è costato a Li Yonghong 520 milioni, con un prestito chiesto al fono americano Elliott. (Getty) </p>
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    Da Berlusconi ai cinesi

    Dopo 31 anni di presidenza Berlusconi, nello scorso aprile il club è passato in mano ad investitori cinesi. Il Milan è costato a Li Yonghong 520 milioni, con un prestito chiesto al fono americano Elliott. (Getty)

  • <p>Nel 2016 il gruppo cinese Suning di Zhang Jindong ha pagato circa 525 milioni di euro per il 70 per cento della società neroazzurra. (Getty) </p>
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    L’Inter è di proprietà del gruppo Suning

    Nel 2016 il gruppo cinese Suning di Zhang Jindong ha pagato circa 525 milioni di euro per il 70 per cento della società neroazzurra. (Getty)

  • <p>Due mesi fa anche le Cartiere di Fabriano sono state cedute, questa volta a Bain Capital, società di investimento americana che per 650 milioni di euro si è presa l’intero gruppo Fedrigoni. (Getty) </p>
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    Anche le cartiere Fabriano cedute agli americani

    Due mesi fa anche le Cartiere di Fabriano sono state cedute, questa volta a Bain Capital, società di investimento americana che per 650 milioni di euro si è presa l’intero gruppo Fedrigoni. (Getty)

  • <p>La scalata di Vivendi a Mediaset è al centro di ricorsi e udienze al Tar. La stessa Vivendi è dal 2016 azionista di riferimento di Tim con una quota di circa il 24%. (Getty) </p>
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    La vicenda Mediaset-Vivendi

    La scalata di Vivendi a Mediaset è al centro di ricorsi e udienze al Tar. La stessa Vivendi è dal 2016 azionista di riferimento di Tim con una quota di circa il 24%. (Getty)

<p>Gli investitori stranieri sono tornati in Italia. “Nonostante la pressione fiscale e un sentimento di cautela legato alla stabilità del quadro politico”, scrive Ernst Young in un recente rapporto. (Getty) </p>
<p>Nel futuro di Italo non c’è più l’approdo in Borsa ma gli americano del fondo Global Infrastructure Partners che ha acquistato i treni dell’alta velocità per 2,4 miliardi di euro. (Getty) </p>
<p>Per i viaggiatori non dovrebbe cambiare molto. Gpi (Global Infrastructure Partners) amministra 40 miliardi di investimenti in infrastrutture nel mondo. L’acquisto di Italo da parte di gruppi stranieri è solo l’ultima operazione di una serie che in quattro anni ha visto raddoppiare il numero di acquisizioni.(Getty) </p>
<p>Il mese scorso, Richemont, già azionista di maggioranza di Ynap (ex Yoox di Federico Marchetti) ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sul gruppo di 2,7 miliardi di euro. (FB) </p>
<p>Due anni fa il colpo dei cinesi su una delle icone del Made in italy nel mondo, Pirelli, per cui Chem-China ha sborsato 7 miliardi di dollari. (Getty) </p>
<p>Cinesi anche gli investitori che nel 2014 hanno comprato Krizia, il noto brand di abbigliamento fondato nel 1956 da Mariuccia Mandelli. (Getty) </p>
<p>Dopo 31 anni di presidenza Berlusconi, nello scorso aprile il club è passato in mano ad investitori cinesi. Il Milan è costato a Li Yonghong 520 milioni, con un prestito chiesto al fono americano Elliott. (Getty) </p>
<p>Nel 2016 il gruppo cinese Suning di Zhang Jindong ha pagato circa 525 milioni di euro per il 70 per cento della società neroazzurra. (Getty) </p>
<p>Due mesi fa anche le Cartiere di Fabriano sono state cedute, questa volta a Bain Capital, società di investimento americana che per 650 milioni di euro si è presa l’intero gruppo Fedrigoni. (Getty) </p>
<p>La scalata di Vivendi a Mediaset è al centro di ricorsi e udienze al Tar. La stessa Vivendi è dal 2016 azionista di riferimento di Tim con una quota di circa il 24%. (Getty) </p>
MTT

Gli investitori stranieri sono tornati in Italia. “Nonostante la pressione fiscale e un sentimento di cautela legato alla stabilità del quadro politico”, scrive Ernst Young in un recente rapporto. Italo è la seconda grande operazione del 2018, dopo quella di Richemont che il mese scorso ha rilevato Ynap, la ex Yoox di Federico Marchetti. Sono 255 le acquisizioni siglate in Italia nel 2017 da parte di gruppi stranieri, un numero più che raddoppiato in quattro anni.