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Quanto tempo serve per pagare le tasse? 238 ore all’anno

  • <p>Il 48 per cento dei profitti commerciali dell’imprese se ne vanno in tasse. Non è certo una novità. Il dato che magari può passare in secondo piano è legato alle ore necessarie per pagare la sfilza di balzelli che il fisco esige, ogni anno. </p>
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    Quanto tempo serve per pagare le tasse? 238 ore all’anno

    Il 48 per cento dei profitti commerciali dell’imprese se ne vanno in tasse. Non è certo una novità. Il dato che magari può passare in secondo piano è legato alle ore necessarie per pagare la sfilza di balzelli che il fisco esige, ogni anno.

  • <p>Quattordici pagamenti l’anno che portano via almeno 238 ore di tempo. E’ questa la fotografia del fisco italiano scattata dal consueto rapporto Paying Taxes, stilato dalla Banca Mondiale insieme a Pwc. </p>
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    Il rapporto Paying Taxes

    Quattordici pagamenti l’anno che portano via almeno 238 ore di tempo. E’ questa la fotografia del fisco italiano scattata dal consueto rapporto Paying Taxes, stilato dalla Banca Mondiale insieme a Pwc.

  • <p>Le imprese impiegano 42 ore per la richiesta di rimborso Iva, rispetto ad una media mondiale di 18,4 e ad una europea di 7,1. </p>
    3/10

    Il rimborso Iva

    Le imprese impiegano 42 ore per la richiesta di rimborso Iva, rispetto ad una media mondiale di 18,4 e ad una europea di 7,1.

  • <p>Una volta fatta la richiesta, poi, da noi bisogna attendere 62,6 settimane. Nel mondo ne bastano 27,8. In Europa sono sufficienti 16,4 settimane. </p>
    4/10

    Attesa infinita

    Una volta fatta la richiesta, poi, da noi bisogna attendere 62,6 settimane. Nel mondo ne bastano 27,8. In Europa sono sufficienti 16,4 settimane.

  • <p>Sono necessarie 238 ore complessive per far fronte agli adempimenti fiscali, contro le 161 necessarie alle imprese del Vecchio continente. </p>
    5/10

    Il confronto con l’Europa

    Sono necessarie 238 ore complessive per far fronte agli adempimenti fiscali, contro le 161 necessarie alle imprese del Vecchio continente.

  • <p>I 14 appuntamenti medi nel corso dell’anno sono un po’ più alti della media europea (12), ma sensibilmente più bassi di quella mondiale, dove si sale fino a 24. </p>
    6/10

    Gli appuntamenti con il fisco

    I 14 appuntamenti medi nel corso dell’anno sono un po’ più alti della media europea (12), ma sensibilmente più bassi di quella mondiale, dove si sale fino a 24.

  • <p>La posizione complessiva dell’Italia considerando tutti i fattori è infatti la 122esima su 190 Paesi. </p>
    7/10

    La posizione dell’Italia

    La posizione complessiva dell’Italia considerando tutti i fattori è infatti la 122esima su 190 Paesi.

  • <p>il Lesotho, la Micronesia, Tonga, Kiribati e Samoa precedono l’Italia nella graduatoria stilata dal rapporto Paying Taxes. </p>
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    Prima dell’Italia

    il Lesotho, la Micronesia, Tonga, Kiribati e Samoa precedono l’Italia nella graduatoria stilata dal rapporto Paying Taxes.

  • <p>Nei primi dieci posti l’unico Paese europeo è la Daminarca, che non adotta l’euro. </p>
    9/10

    La top10

    Nei primi dieci posti l’unico Paese europeo è la Daminarca, che non adotta l’euro.

  • <p>Il Regno Unito si piazza al 23esimo posto. La Gran Bretagna è sempre stata senza euro e adesso pure senza Ue. </p>
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    La Gran Bretagna

    Il Regno Unito si piazza al 23esimo posto. La Gran Bretagna è sempre stata senza euro e adesso pure senza Ue.

<p>Il 48 per cento dei profitti commerciali dell’imprese se ne vanno in tasse. Non è certo una novità. Il dato che magari può passare in secondo piano è legato alle ore necessarie per pagare la sfilza di balzelli che il fisco esige, ogni anno. </p>
<p>Quattordici pagamenti l’anno che portano via almeno 238 ore di tempo. E’ questa la fotografia del fisco italiano scattata dal consueto rapporto Paying Taxes, stilato dalla Banca Mondiale insieme a Pwc. </p>
<p>Le imprese impiegano 42 ore per la richiesta di rimborso Iva, rispetto ad una media mondiale di 18,4 e ad una europea di 7,1. </p>
<p>Una volta fatta la richiesta, poi, da noi bisogna attendere 62,6 settimane. Nel mondo ne bastano 27,8. In Europa sono sufficienti 16,4 settimane. </p>
<p>Sono necessarie 238 ore complessive per far fronte agli adempimenti fiscali, contro le 161 necessarie alle imprese del Vecchio continente. </p>
<p>I 14 appuntamenti medi nel corso dell’anno sono un po’ più alti della media europea (12), ma sensibilmente più bassi di quella mondiale, dove si sale fino a 24. </p>
<p>La posizione complessiva dell’Italia considerando tutti i fattori è infatti la 122esima su 190 Paesi. </p>
<p>il Lesotho, la Micronesia, Tonga, Kiribati e Samoa precedono l’Italia nella graduatoria stilata dal rapporto Paying Taxes. </p>
<p>Nei primi dieci posti l’unico Paese europeo è la Daminarca, che non adotta l’euro. </p>
<p>Il Regno Unito si piazza al 23esimo posto. La Gran Bretagna è sempre stata senza euro e adesso pure senza Ue. </p>
MTT

Il 48 per cento dei profitti commerciali dell’imprese se ne vanno in tasse. Non è certo una novità. Il dato che magari può passare in secondo piano è legato alle ore necessarie per pagare la sfilza di balzelli che il fisco esige, ogni anno. Quattordici pagamenti l’anno che portano via almeno 238 ore di tempo. E’ questa la fotografia del fisco italiano scattata dal consueto rapporto Paying Taxes, stilato dalla Banca Mondiale insieme a Pwc.

Credits: Getty