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4 azioni del peccato per cui vale la pena vendere l'anima

Dati statistici forniti da banche d'affari e società di brokeraggio, suggerisce Harriet Lefton dalle pagine di InvestorPlace, mostrano che l'area delle società cosiddette azioni "del peccato" (quelle che cioé hanno a che fare con attività fumo, alcol o gioco d'azzardo) si sono dimostrate storicamente più remunerative della media (di performance storiche "significativamente fuori norma in senso positivo" scrivono ad esempio in una nota recente gli analisti di Robeco). Tenendo a mente questa considerazione, Lefton ha quindi deciso di fornire in una dettagliata rassegna alcuni titoli del "settore" con le migliori prospettive di nuovi guadagni da qui a fine anno. Per trovarli, la contributrice del sito di consigli d'investimento ha selezionato una platea di società quotate su cui il consenso di Wall Street fornisce una indicazione "Strong Buy", concentrandosi poi sulle azioni raccomandate dai "Best Analists": quelli cioé che vantano un posizionamento eccellente nel ranking di TipRanks, la piattaforma che dal 2012 valuta l'accuratezza e l'affidabilità dei consigli forniti dagli esperti finanziari di Wall Street. Ecco 4 dei 5 titoli segnalati (QUI il link alla rassegna completa , dove è presente anche un produttore di armi che lasciamo fuori).

Constellation Brands, Inc. (NYSE:STZ)

Birra, vino o superalcolici che siano, non c'è sfumatura del vizio del bere che non veda protagonista Constellation Brands, la multinazionale nota in Europa soprattutto per essere proprietaria del brand Corona. E protagonista, fa osservare Lefton, l'azienda sembra in questo momento anche dalla prospettiva delle analisi di mercato: 9 raccomandazioni "buy" e due soli giudizi neutrali negli ultimi 90 giorni assegnano al titolo il potenziale di un ulteriore rialzo del 13% dalla quotazione attuale; e questo nonostante esso sia già reduce da una performance più che brillante, che ha fatto salire il prezzo da 160 a 220 nell'ultimo anno. Se il margine upside sembra in generale ancora intatto, più ottimisti della media sono però gli esperti di BMO Capital: l'analista della banca Amit Sharma ha appena avviato infatti la copertura di STZ con un target price di 275 dollari (potenziale upside del 25%) sulla base di una tesi d'investimento che sottolinea 1) il forte sconto di valutazione offerto rispetto alla media del settore, 2) la concentrazione del gruppo verso la "premiumizzazione“, ossia verso i prodotti di fascia alta, e 3) il fatto che Constellation sia “una delle più attraenti storie di crescita del settore dei beni di consumo: Sharma prevede una crescita delle vendite e del fatturato rispettivamente del 7%-8% e del 15%-16% nei prossimi tre anni.

Melco Resorts & Entertainment Ltd (ADR) (NASDAQ:MLCO)

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Buone prospettive sembra avere dal punto di vista degli esperti di mercato anche la società di servizi di intrattenimento Melco Resorts & Entertainment, proprietaria di diversi casinò nella capitale cinese del gioco Macau: il titolo, suggerisce Lefton, ha ricevuto nell'ultimo periodo solo raccomandazioni d'acquisto; due di queste sono state degli upgrades; e una in particolare proviene da una firma rispettata di JP Morgan: Joseph Greff, che nella sua nota scrive che la valutazione di Melco è a sconto rispetto ai peers e si dice convinto che un prossimo aumento del dividendo contribuirà a colmare questo gap; su questa base, l'esperto della banca americana ha alzato il target price su Melco da 27 a 32 dollari, circa l'11% sopra il prezzo attuale. Ancora più rialziste, ricorda Lefton, sono però le indicazioni medie fornite da banche d'affari e società di brokeraggio: il target price del consensus si posiziona a 33,97 dollari, implicando un potenziale upside del 18%.

Philip Morris International Inc. (NYSE:PM)

E' stato a lungo ascrivibile a pieno titolo alla categoria dei titoli del peccato, ma sembra destinato ad esserlo sempre meno col passare del tempo il re dei tabacchi Philip Morris International. Come tutti i grandi nomi del settore, infatti, anche la multinazionale proprietaria del marchio Marlboro considera ormai i veri catalizzatori per la crescita futura i prodotti di nuova generazione "smoke-free" e sta spingendo sul ruolo del suo prodotto di punta: iQOS, la nuova sigaretta "riscalda-tabacco" alternativa alle sigarette tradizionali, che ha aperto un nuovo segmento del mercato. E anche Wall Street sembra credere nel progetto: negli ultimi tre mesi, il titolo PM ha ricevuto solo giudizi d'acquisto che prospettano mediamente una risalita del titolo di ben il 19% dalla quotazione attuale (a 123,75 dollari). Philip Morris, fa notare poi in particolare Lefton, è al momento top pick nel settore food/protein/tobacco di Morgan Stanley, che ha fissato sull'azione un prezzo obiettivo a 120 dollari e si aspetta per il 2018, "un utile per azione in linea con i suoi target di lungo periodo (+8-10%) e investimenti del gruppo mirati a "proteggere il vantaggio acquisito" nel mercato dei tabacchi riscaldati.

Mondelez International Inc (NASDAQ:MDLZ)

Non sarà infine una tipica azione del vizio e del peccato nel senso in cui si intende l'espressione sui mercati finanziari, ma lo è certamente almeno per chi ha letto la Commedia di Dante l'ultimo titolo "strong buy" consigliato: Mondelez, società produttrice di alcuni dei più "peccaminosi" brand di snack e prodotti dolciari, dai Ritz ai biscotti Oreo e Toblerone. Cioccolata e altre tentazioni di gola a parte, fa notare Lefton, Mondelez appare anche da una prospettiva d'investimento più che allettante, trattandosi per molti analisti di una società ben posizionata per un robusto 2018 e che offre tra l'altro una crescita del dividendo sostenibile. Lo suggerisce ad esempio l'ultima nota di David Palmer, firma di riferimento di RBC Capital che all'inizio di febbraio ha alzato il suo prezzo obiettivo sull'azione a 56 dollari (+56% dalla quotazione attuale), scrivendo che "la sovraperformance è la norma per Mondelez”: il 2018, prevede il broker, sarà "un anno di robusto miglioramento del giro d'affari e di un total return (performance borsistica + dividendo, ndr) a due cifre, con ulteriore potenziale upside per il titolo derivante da operazioni di M&A.” Più in generale, ricorda Lefton, Mondelez ha raccolto ultimamente 5 raccomandazioni "buy" su 6 (un solo giudizio "hold") e il target price medio fornito dagli analisti di colloca a oltre il 17% sopra il prezzo attuale.

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