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A2A sale all'indomani del piano. Per gli analisti è un buy

Tra le blue chips meglio intonate di oggi a Piazza Affari troviamo A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) che ieri ha chiuso la sessione in calo di circa un punto percentuale, prestando il fianco ad alcune prese di profitto dopo tre giornate consecutive in rialzo. Il titolo in realtà ha accelerato al rialzo dopo la diffusione dei conti e la presentazione del nuovo piano industriale, salvo poi ripiegare e chiudere gli scambi in calo.

Quest'oggi gli acquisti tornano a dominare la scena visto che A2A passa di mano a 1,496 euro, in progresso dell'1,08%. Elevati i volumi di scambio considerando che fino a questo momento sono transitate sul mercato quasi 11 milioni di azioni, già al di sopra della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 9 milioni di pezzi.

I risultati dell'esercizio 2017

Come anticipato prima, ieri A2A ha diffuso conti dell'esercizio 2017, archiviato con un utile netto in rialzo del 26% a 293 milioni di euro, mentre i ricavi sono aumentati del 16% a 5,91 miliardi di euro.
Il margine operativo lordo è calato dell'1,6% a 1,211 miliardi di euro, mentre il risultato operativo netto ha mostrato un incremento del 49,3% a 706 milioni di euro.

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A fine 2017 la posizione finanziaria netta del gruppo mostrava un indebitamento di 3,23 miliardi di euro, rispetto ai 3,14 miliardi della fine dell'anno precedente.
Sulla base di questi risultati il Cda di A2A ha deciso di proporre all'assemblea la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,0578 euro per azione, in crescita del 17,5% rispetto all'esercizio precedente.

Le linee guida e i target del pianio industriale 2018-2022

Sempre ieri A2A ha alzato il velo sul piano industriale 2018-2022 che si basa su tre linee guida: trasformazione, eccellenza e community. Con riferimento al primo aspetto la società perseguirà un rafforzamento e un cambiamento dei business di riferimento, mentre parlando di eccellenza si punta all'agilità dell'organizzazione, all'eccellenza operativa e all'efficienza dei processi.
Per la linea guida dela community si parla di attrazione e valorizzazione delle persone e del pieno coinvolgimento dell'ecosistema esterno.

Quanto agli obiettivi del piano strategico, la società prevede di raggiungere un target di 480 milioni di euro di utile netto a fine periodo, a fronte di un Ebitda di 1,39 miliardi, con una crescita media annua attesa nell'ordine rispettivamente del 10,5% e del 4,1% rispetto ai conti del 2017.

A2A prevede di realizzare investimenti per 2,8 miliardi di euro in cinque anni, mentre l'indebitamento finanziario netto è visto a 3,03 miliardi. Quanto al dividendo si stima una crescita media annua minima del 5% dai 7,5 centesimi per azioni previsti per il 2019.

Equita SIM resta positiva su A2A per diversi motivi

All'indomani della presentazione del piano industriale 2018-2022, gli analisti di Equita SIM hanno deciso di migliorare in media dell'1%-2% le stime di Ebitda, grazie all'area mercato, mentre attendono di verificare le acquisizioni nelle rinnovabili.

Gli analisti oggi hanno ribadito la raccomandazione "buy" su A2A, con un prezzo obiettivo a 1,77 euro, confermando una view positiva per diversi motivi. In primis la crescita nelle rinnovabili e nel mercato libero hanno senso in un’ottica di integrazione powergen/vendita.

In secondo luogo il piano non include l’upside dall’integrazione con le 4 utilities lombarde ed ulteriori progetti con 130-200 milioni di EBITDA aggiuntivo.
Infine, Equita SIM segnala che A2A ha un rapporto prezzo-utili 2018 di 14 volte, uno yield del 4,5% che sale al 5% nel 2019 e un free cash flow yield normalizzato del 9%-10%.

La view di Kepler Cheuvreux e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie)

A puntare sul titolo è anche Kepler Cheuvreux che oggi ha rinnovato l'invito ad aquistare, con un target price ritoccato verso l'alto da 1,7 a 1,8 euro. Dopo il piano strategico di ieri il broker parla di buone prospettive in vista, allineando le sue stime a quelle del business plan, con un incremento del 6% er le attese sull'utile per azione 2019-2022.

Infine, sono bullish anche le indicazioni che arrivano da Mediobanca Securities, i cui analisti hanno reiterato la raccomandazione "outperform" su A2A, con un fair value migliorato da 1,76 a 1,8 euro.
Anche Mediobanca dopo la presentazione del piano ha deciso di rivedere al rialzo le stime 2018-2020 in media del 2,5%, includendo nelle loro previsioni la nuova politica del dividendo.

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