Abi, Antitrust apre istruttoria su costo domiciliazioni bancarie

ROMA (Reuters) - L'Autorità per la concorrenza e il mercato ha aperto un'istruttoria sul nuovo sistema di prezzi per i servizi di domiciliazione bancaria. Lo si legge nel bollettino dell'autorità di vigilanza. Le modalità di pagamento stabilite dall'Abi, secondo l'Antitrust, rischiano di avere effetti anticoncorrenziali e comportare aumenti di spesa per le aziende: "Alcune imprese e associazioni di imprese hanno evidenziato aumenti variabili per un minimo del 30% fino ad arrivare all’80%". Dopo aver ricostruito il passaggio dal vecchio sistema (Rid) al nuovo Seda l'Autorità spiega, che l'Abi, ha previsto che siano solo le aziende a pagare la commissione per il servizio, anche quella che sarebbe a carico del cliente. Il nuovo sistema prevede che il prezzo per il servizio sia scomposto in due: uno da pagare alla banca che domicilia le bollette e l'altro da riconoscere a quella dell'impresa che fattura. Ma l'Abi ha stabilito che a pagare sia solo chi incassa il credito. Non solo: l'Associazione bancaria italiana ha imposto che la commissione da pagare non sia contrattata fra l'azienda e la banca del cliente, ma debba essere "pari alla commissione massima definita in maniera unilaterale" dalla banca stessa e aggiornata ogni due mesi. E da pagare anche in assenza di transazioni. La definizione da parte di Abi "di un sistema di pricing per la corresponsione delle commissioni Seda che, generando il lock-in del beneficiario del servizio che paga la corrispondente commissione, inibisce le normali spinte concorrenziali, non consentendo a chi deve pagare la commissione per il servizio di scegliere [la controparte] a cui pagarlo sulla base del (minore) livello delle commissioni applicate", conclude l'Autorità. Di qui l'istruttoria sul sistema che si dovrà concludere entro il 31 marzo del 2017. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia