Acquirenti poco convinti: quali scenari a Piazza Affari ora?

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo un'intervista realizzata a Enrico Malverti, Quant analyst di Cybertrader, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

I mercati azionari americani continuano ad aggiornare i massimi storici, mentre sono più caute le Borse europee. Cosa si aspetta per i mercati delle due opposte sponde dlel’Atlantico?

Ieri nel pomeriggio abbiamo assistito ad un rintracciamento di Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) ed S&P500, il ribasso si è fermato su supporti di breve termine, quindi al momento i miei robot interpretano la discesa come una nuova buy opportunity.
Se la discesa dovesse proseguire sotto i 2.539 punti di S&P lo scenario di medio periodo cambierebbe, ma per ora il livello è piuttosto distante.

A Piazza Affari il Ftse Mib fatica a dare un seguito al recupero partito dagli ultimi minimi in area 22.000. E’ lecito attendersi una ripresa più decisa nel breve?

Temo che purtroppo il mercato rimarrà laterale non riuscendo ad andare oltre i 22800 punti di Ftse Mib prima di fine anno. Non vedo convinzione nei compratori, già il mercato è salito tanto nel 2017 e credo che la maggior parte dei gestori stia tirando i remi in barca, senza incrementare troppo l’esposizione e gestendo al meglio i rischi da qui a fine anno.

L’oro si sta avvicinando progressivamente all’area dei 1.300 dollari l’oncia. Quest’ultima soglia potrà essere superata nel breve? Quali implicazioni si avrebbero per l’azionario?

L'area dei 1.300 dollari è una resistenza molto forte per l'oro ed è un livello di vendita e non di acquisto. Ritengo interessante il gold solo se dovesse tornare a 1.260 dollari. Per ora siamo in una fase laterale in una fascia di prezzo contenuta appunto tra 1.260 e 1.300 dollari.

Il dollaro continua ad indietreggiare rispetto all’euro e allo yen. Quali sono le sue previsioni per questi due cambi?

Il dollaro si è nuovamente indebolito, ma troverà a breve sulla sua strada dei livelli tecnici ad aiutarlo. Per l'euro dollaro l'area degli 1,20 ad esempio è una resistenza molto forte e penso che sarà poco probabile una salita a segnare nuovi massimi, anche in questo caso l’ipotesi di una continuazione del laterale tra 1,21 e 1,17 ritengo sia la cosa più verosimile.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online