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Acquisti sulle Borse UE. Piazza Affari in auge con le banche

Acquisti sulle Borse UE. Piazza Affari in auge con le banche

Ancora una seduta in progresso per la piazza azionaria nipponica che dopo gli spunti positivi di ieri è riuscita a fare decisamente meglio oggi. Il Nikkei 225 ha concluso gli scambi in salita del 2,15%, sostenuto dalle dichiarazioni del Ministro delle Finanze giapponese, il quale ha affermato che per il Governo sarebbe naturale intervenire conto un eccessivo apprezzamento dello yen.

Tanto è bastato per far scattare ulteriori ricoperture sulla valuta che hanno favorito una prosecuzione del recupero del dollaro già partito ieri. La svalutazione dello yen ha avuto effetti benefici sull'azionario, vista la forte dipendenza dall'export delle società nipponiche.

Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) le Borse europee che dopo la chiusura contrastata delle ultime due sedute riescono ad imboccare tutte la via dei guadagni. Il Ftse100 sale dello 0,78%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che si apprezzano rispettivamente dell'1,08% e dell'1,13%.

Gli acquisti hanno la meglio malgrado l'Eurogruppo di ieri non abbia raggiunto alcun accordo sulla Grecia. Gli investitori snobbano anche le indicazioni che giungono dal fronte macro, visto che in Germania la produzione industriale a marzo ha segnato un calo dell'1,3% rispetto al rialzo dello 0,5%, al di sotto delle attese del mercato che puntava ad una flessione dello 0,4%.

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Lo stesso dato in Francia ha mostrato un calo dello 0,3%, in recupero rispetto alla rilevazione di febbraio rivista al ribasso da -1% a -1,3% e sotto le previsioni degli analisti che stimavano un incremento dello 0,5%.
Infine, in Italia la produzione industriale a marzo si è attestata sulla parità, in rimonta rispetto all'indicazione di febbraio ritoccata da -0,6% a -0,7%. Anche in questo caso sono state disattese le previsioni degli analisti che puntavano ad un rialzo dello 0,2%.

Un dato che tuttavia non sembra pesare in alcun modo su Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge poco al di sopra dei 18.000 punti con un vantaggio del 2,12%.

Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che dopo l'affondo di ieri continua a perdere terreno con un rosso dell'1,4% in attesa dei risultati trimestrali che saranno diffusi in giornata. Alla prova dei conti anche Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che avanzano rispettivamente del 3% e del 2,23%, ma tra i bancari si muovono in positivo anche Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) con un rally del 3,71%, seguito da Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che progredisce del 2,95%.
In ascesa di oltre due punti e mezzo Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Banca Monte Paschi, mentre Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) avanza dell'1,95%.

Ben intonata Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che si apprezza del 3,44% sulla scia dei buoni risultati del primo trimestre, archiviato con un utile netto in rialzo del 15,9% a 939 milioni di euro, a fronte di ricavi in calo del 10,5% a 17,872 miliardi di euro.

In recupero dopo gli ultimi cali Fca che sale del 2,7% e gli acquisti sostengono anche Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che si apprezza del 2,1% dopo che il gruppo ha presentato un'offerta per il 100% di Metroweb, con una valutazione di 820 milioni di euro.

La seduta odierna non sarà molto impegnativa sul fronte macro visto che in agenda troviamo l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, ma sarà più interessante seguire l'aggiornamento riguardante le scorte all'ingrosso che a marzo dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,2% rispetto al calo dello 0,5% precedente. In agenda anche un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York.

Dopo la chiusura di Wall Street si guarderà ai risultati degli ultimi tre mesi di Electronic Arts (NasdaqGS: EA - notizie) e di Walt Disney dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 0,42 e a 1,4 dollari.

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