Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.307,26
    +221,46 (+0,58%)
     
  • Nasdaq

    15.958,99
    +347,23 (+2,22%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,82
    +0,25 (+0,30%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.767,78
    -613,71 (-1,02%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.383,71
    -12,82 (-0,96%)
     
  • Oro

    2.347,40
    +4,90 (+0,21%)
     
  • EUR/USD

    1,0697
    -0,0036 (-0,33%)
     
  • S&P 500

    5.109,81
    +61,39 (+1,22%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8562
    -0,0012 (-0,14%)
     
  • EUR/CHF

    0,9771
    -0,0014 (-0,14%)
     
  • EUR/CAD

    1,4620
    -0,0029 (-0,20%)
     

Aggiornamenti sui Mercati – Le Dichiarazioni Accomodanti di Draghi Aiutano le Borse

Oggi l’unico avvenimento degno di nota è stato il discorso di Draghi, che è stato rilasciato nel corso della sessione londinese, nel quale il presidente della BCE ha espresso la sua continua preoccupazione in merito all’inflazione. I dati economici dell’eurozona si mantengono positivi, soprattutto quelli relativi alla Germania, tuttavia non sembrano esserci effetti positivi sull’inflazione che continua a rimanere a livelli bassi. Questa è stata fonte della preoccupazione maggiore della BCE nel corso degli ultimi mesi e siamo convinti che sia anche la ragione per cui la banca centrale europea ha deciso di estendere il proprio piano di facilitazioni quantitative per un altro anno. Tuttavia, questa linea di politica monetaria accomodante significa che non c’è pericolo che il programma di stimoli all’economia sarà chiuso presto, cosa che risulta generalmente positiva per le Borse europee.

Altre notizie di questa giornata riguardano le indagini statunitensi sul ruolo che ha avuto la Russia nelle elezioni presidenziali americane e sembra che tali indagini non si concluderanno presto. Queste notizie hanno messo il dollaro sotto pressione aggiungendo instabilità ai mercati, come stiamo vedendo dall’inizio della settimana. La volatilità è certamente aumentata, ma ciò non significa che siamo in presenza di qualche divisa assolutamente rialzista o ribassista e questo scenario prosegue dall’inizio della settimana. Prevediamo che questa fase di oscillazione e consolidamento proseguirà anche nella prossima settimana.

This article was originally posted on FX Empire

More From FXEMPIRE: