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Alcoa, tribunale Ue respinge ricorso contro restituzione contributi

ROMA (Reuters) - Il Tribunale Ue ha respinto il ricorso presentato da Alcoa, Portovesme ed Euroallumina contro la decisione della Commissione Ue che dichiarò aiuti di Stato incompatibili con il mercato comune quelli elargiti dall'Italia e impose al nostro Paese il recupero delle somme. E' quanto si legge in un comunicato stampa del Tribunale dell'Unione europea. In una nota Alcoa dice che "sta attualmente esaminando la sentenza del Tribunale, ma la decisione non ha ulteriori effetti sul capitale dell’azienda. Alcoa ha rimborsato integralmente i 250 millioni di euro considerati dalla Commissione Europea 'aiuti di Stato'". La questione riguarda inoltre rimborsi ottenuti da Portovesme per 12,8 milioni e da Eurallumina per 5,2 milioni da parte dell'Autorità per l’energia elettrica e il gas. L'Autorità, nel 1999, ha trasferito ai distributori locali di elettricità la gestione della tariffa. Nel 2004 la Cassa Conguaglio per il settore elettrico (ente pubblico) ha rimborsato direttamente alle ricorrenti le somme corrispondenti alla differenza tra l’importo della tariffa ad esse praticata dall’Enel e quello della tariffa prevista nel decreto del 1995. La Commissione ha quindi avviato, nel 2004 (per Portovesme ed Eurallumina) e nel 2006 (per Alcoa), il procedimento di verifica della sussistenza di aiuti di Stato. Il 19 novembre 2009 per Alcoa ed il 23 febbraio 2011 per Portovesme e Eurallumina, la Commissione ha dichiarato gli aiuti incompatibili con il mercato comune ed ha inoltre ordinato all'Italia di procedere al loro recupero presso i beneficiari. Le tre società hanno allora chiesto al Tribunale dell'Unione europea l’annullamento delle decisioni della Commissione. Con la sentenza odierna, il Tribunale ha respinto tutti gli argomenti fatti valere da Alcoa, Portovesme e Eurallumina nonché i ricorsi nel loro insieme. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia