Alexa testimone di un omicidio: la polizia cerca il killer nelle sue registrazioni
Alexa, l'assistente vocale di Amazon che spopola tra i gadget di domotica degli Stati Uniti (ma sempre di più anche in Europa), è diventato inaspettatamente l'unico testimone di un omicidio avvenuto lo scorso luglio in Florida.
Nessuno, infatti, sembra sapere niente dell'uccisione della 32enne Sylvia Galva, trovata priva di vita nel suo appartamento. Sotto indagine per il momento c'è il marito Adam Crespo, che attribuisce la morte della moglie ad un incidente domestico, ma la polizia di Hallandale Beach ha poche prove a disposizione. Per questo, gli investigatori hanno pensato di trovare la soluzione del giallo (o qualche indizio in più, almeno) nei circuiti informatici di Alexa, che - adesso ne abbiamo un'altra prova - registra tutto ciò che sente, anche senza che venga pronunciato il comando voce "Alexa".
Insomma, sarà la tecnologia a scagionare o inchiodare Adam, che per ora è uscito di prigione dopo aver pagato una cauzione di 65mila dollari ma è tenuto sotto controllo continuamente dalla polizia.
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